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Young Market: il rialzo di Bitcoin e Ethereum riaccende l’entusiasmo?

FI
Filippo Iachello

5 min

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il 2023 porterà con sé un nuovo bull market? L’inizio dell’anno per il prezzo di Bitcoin e Ethereum fa ben sperare

Bitcoin ha iniziato il 2023 come aveva finito il 2022: praticamente immobile. Poi, alla fine della scorsa settimana, è avvenuto un decisivo movimento rialzista che ha permesso al prezzo di BTC di rompere il livello più alto del range che lo teneva incatenato da molto tempo. Da lì in poi una serie di candele verdi sul grafico di BTC ci consentono di affrontare il prossimo futuro con un atteggiamento cautamente ottimista, grazie anche ai dati positivi sull’inflazione americana. Questo periodo bullish per i prezzi di Bitcoin ed Ethereum è destinato a durare a lungo?

Il prezzo di Bitcoin ha dimostrato una forza inaspettata 

Fino al giorno dell’Epifania Bitcoin e il suo prezzo sono stati dormienti, oscillando nel range compreso tra il livello dei 16.500$ e quello dei 16.900$. Il 6 Gennaio però, il prezzo di Bitcoin si è avvicinato con forza alla resistenza dei 16.900$, rompendola. Il livello successivo è stato quello dei 17.300$ conquistato tra Domenica 8 e Lunedì 9 Gennaio.  

Grafico prezzo Bitcoin 12/01/2023

Nel breve movimento laterale successivo a questo pump, si è fatta viva una forte pressione ribassista che ha schiacciato il prezzo di Bitcoin più volte contro l’ex supporto a 17.300$ diventato ormai una resistenza. Lo strappo finale, che è stato anche quello più decisivo, è avvenuto nella notte di Martedì quando BTC ha guadagnato il 4% in soltanto due ore. Grazie ad un deciso movimento a rialzo è arrivato a toccare il recente massimo del 12 Dicembre 2022 a 18.385 dollari, formando una struttura di double top prima di flettere a ribasso. 

Insieme ai recenti movimenti rialzisti del prezzo di Bitcoin sono arrivate anche una serie di notizie bullish. La più importante riguarda Morgan Stanley, una delle banche d’investimento più grandi del mondo, che ha acquistato 3,6 milioni di dollari in Bitcoin tramite il Grayscale Bitcoin Trust.

Ethereum segna un +18% da inizio Gennaio

Per analizzare quanto è successo al prezzo di Ethereum durante quest’ultima settimana possiamo partire dal grafico della forza relativa. Se Bitcoin ha performato bene il ETH ha fatto ancora meglio. Dopo una fase iniziale di consolidamento, il valore della forza relativa si è spostato dal livello di 0,072 fino ad arrivare a 0,078, segnando il grafico con una candela verde superiore al 10%.

Grafico forza relativa Ethereum Bitcoin 12/01/2023

Spostiamoci ora sul grafico di Ethereum, che ha iniziato l’anno intorno al valore dei 1.200 dollari. Dopo un movimento laterale che ha disegnato sul grafico un triangolo rialzista con massimi costanti e minimi crescenti, il prezzo ha rotto al rialzo, infrangendo la resistenza posizionata intorno ai 1.230$. Anche per quanto riguarda Ethereum la resistenza si è trasformata in un supporto che la crypto creata da Vitalik Buterin ha più volte testato per trovare un’ulteriore impulso rialzista che ha generato un movimento del +9%. Infine, seguendo la falsariga di Bitcoin, il prezzo di ETH ha accelerato nuovamente fino al massimo locale che ora è fissato sul livello dei 1.420$.

Grafico Prezzo Ethereum 12/01/2023

Ora Ether deve fare i conti con la fascia di prezzo dei 1.350$, sarà un supporto o una resistenza? In ogni caso, sommando tutti i movimenti del prezzo di Ether da inizio 2023, notiamo che il movimento complessivo è stato superiore al 18%, una performance bisettimanale che non si vedeva a tempo.

I dati sull’inflazione sono positivi, è tempo di ripartire?

Nel pomeriggio del 12 Gennaio è stato rilasciato l’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti, un indicatore chiave per misurare l’inflazione. Le previsioni più positive prevedevano un’inflazione del 6,5%, e i dati hanno confermato questo scenario, con un calo dello 0,6% rispetto al mese precedente. Probabilmente questa notizia ha influito indirettamente anche sul prezzo di Bitcoin che ha raggiunto i 19.000 dollari e su Ethereum che ha superato i 1.400$. 

Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve’s, nel suo ultimo discorso ha ribadito che il principale obiettivo della Banca Centrale Americana rimarrà quello di contrastare l’inflazione.

Il prossimo importante appuntamento da seguire sul tema è la riunione del FOMC (Federal Open Market Committee Meetings) il comitato interno alla FED, che si occupa di stabilire le politiche monetarie e prendere decisioni riguardo l’aumento o la diminuzione dei tassi di interesse. Aumentare i tassi di interesse significa rendere i prestiti più costosi, pratica che aiuta a contrastare l’inflazione ma che penalizza i mercati. Insomma, più è lieve l’incremento è meglio i mercati dovrebbero reagire. Il prossimo FOMC, atteso per gli ultimi giorni di Gennaio, dovrebbe vedere un incremento dei tassi non superiore allo 0,65%, dato che, se confermato, sarebbe senz’altro positivo. Vedremo se la FED rispetterà le previsioni e se, grazie ad un incremento dei tassi così lieve, il mercato potrà continuare a restituire performance positive anche durante il mese di Febbraio.  
Attenzione però! Non sempre però cercare di prevedere i movimenti di mercato delle criptovalute utilizzando solo le ultime notizie è una buona pratica, come si dice in gergo: “buy the rumor, sell the news”.

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