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Young Market: un Marzo da incorniciare per Bitcoin, il suo prezzo ha fatto +50%

FI
Filippo Iachello

5 min

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il prezzo di Bitcoin arriverà a 30.000$? Le ultime novità: Michael Saylor compra altri BTC e Binance nel mirino della CFTC

Il prezzo di Bitcoin questa settimana è rimasto nel range senza prendere una direzione precisa. Anche Ethereum è rimbalzato in una ristretta area del grafico, quella compresa tra i 1.700$ e i 1.850$. Nonostante l’indecisione dell’ultima settimana il mese di Marzo è stato fortemente rialzista; il prezzo di Bitcoin negli ultimi trenta giorni ha registrato un +50% circa.

Secondo una ricerca di Galaxy Research (un’azienda che svolge analisi dei dati su blockchain) Bitcoin si trova nella fase di accumulazione pre-halving, caratterizzata da un movimento laterale ma tendenzialmente rialzista del suo prezzo.

Il prezzo di Bitcoin oscilla nel range: cosa aspettarsi per il weekend?

Il prezzo di Bitcoin, durante l’ultima settimana, ha oscillato nella zona del grafico compresa tra i 26.600$ e i 28.500$. Nella giornata di lunedì ha quasi perso il supporto dei 26.700$ ma poi si è fatta sentire la domanda (pressione di acquisto) che ha riportato Bitcoin nel territorio dei 28.000$. Nei giorni successivi il movimento del prezzo di BTC è stato più vigoroso e la crypto ha provato a rompere la resistenza dei 29.000$ in più occasioni.

Grafico prezzo Bitcoin 30/03/2023

Bitcoin ora si trova alle prese con questo livello di prezzo che se superato potrebbe spingerlo vicino alla prossima resistenza, quella dei 30.000$. Se invece dovesse perdere il supporto dei 26.600$, il primo punto del grafico da tenere d’occhio è quello dei 25.000$. Nonostante non ci siano stati ampi movimenti sui grafici il sentiment di mercato resta ottimista, dato che le leggere flessioni del prezzo di Bitcoin sono state recuperate molto velocemente. 

L’ultimo Young Market di Marzo ci permette di tirare le somme sulla performance mensile di Bitcoin. La crypto creata da Satoshi Nakamoto ha passato un mese molto positivo, il suo prezzo è passato da 19.500$ a 28.744$ e ha registrato un +50% nel punto di massima estensione.

Ethereum aspetta Shanghai per prendere una direzione?

Ethereum continua a seguire il movimento di Bitcoin senza però riuscire a tenere il suo passo. Il grafico di Ethereum di questa settimana è quasi una fotocopia di quello di BTC, ma caratterizzato da oscillazioni meno pronunciate. Lunedì il prezzo di Ethereum si è appoggiato al supporto dei 1.680$ per poi recuperare nelle giornate successive fino a riportarsi nella parte alta del range, quella dei 1.800$. 

Grafico prezzo Ethereum 30/03/2023

Se Ethereum dovesse superare questa resistenza, potrebbe puntare direttamente ai 2.000$, livello che la crypto non tocca da agosto 2022. Se invece il prezzo di Ethereum verrà nuovamente respinto da quest’area, potrebbe appoggiarsi prima sui 1.680$ e poi sui 1.500$.

Grafico ETH/BTC 30/03/2023

Il grafico della forza relativa evidenzia il miglior stato di forma di Bitcoin rispetto ad Ethereum. Il prezzo di ETH, nei confronti di quello di BTC, è rimasto nello stesso punto del grafico in cui lo avevamo lasciato la settimana scorsa, attorno al livello degli 0,062$.

Ethereum sembra star aspettando Shanghai, in programma per il 12 aprile 2023, per prendere una direzione. Come influirà l’attivazione dell’aggiornamento che abiliterà i prelievi degli ETH in staking sul prezzo di Ethereum?

Michael Saylor e Binance

MicroStrategy la società di investimenti fondata da Michael Saylor ha ripagato il debito che aveva nei confronti di Silvergate Bank la banca fallita ad inizio mese. L’istituto di credito aveva prestato a MicroStrategy 205 milioni di dollari che, questa settimana, la società di investimenti ha restituito con uno sconto del 22%. 

La risoluzione del debito in realtà equivale ad un “acquisto” di BTC, dato che la banca aveva distribuito a MicroStrategy una somma in dollari in cambio di collaterale in Bitcoin. Michael Saylor ripagando Silvergate ha acquistato circa 6.455 BTC, ed ora ne possiede 138.955, circa 4,1 miliardi di dollari in controvalore al prezzo attuale. Insomma Michael Saylor è un diamond hands, un hodler che non ha nessuna intenzione di vendere i propri Bitcoin, e non è l’unico; il 30% dei Bitcoin in circolazione è infatti immobile da più di cinque anni.

Nonostante le notizie positive e l’ottimismo di questo mese nel mercato delle criptovalute gli enti governativi degli Stati Uniti continuano a prendere di mira le aziende crypto. Questa settimana i regolatori statunitensi si sono scagliati contro Binance e il suo CEO Changpeng Zhao (CZ). La CFTC (Commodity Futures Trading Commission) ha accusato l’exchange di aver violato alcune norme sul trading di derivati e sull’antiriciclaggio. Nello specifico, secondo l’ente governativo, Binance non avrebbe raccolto informazioni sufficienti sui propri clienti in modo da prevenire il riciclaggio di denaro.


Come si concluderà questa vicenda? Se Binance fosse costretto a chiudere i battenti negli Stati Uniti come reagirebbero il mercato crypto e il prezzo di Bitcoin?

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