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Young Market: Bitcoin raggiunge la zona chiave

EF
Enrico Fop

5 min

andamento bitcoin ed ethereum al 21 aprile 2022

Dopo la caduta della scorsa settimana, nella terza settimana di aprile 2022 Bitcoin si trova in un momento decisivo. Salirà o scenderà il prezzo BTC?

Niente da fare. Bitcoin non si schioda la lì e traccia un movimento laterale che è durato per tutti gli ultimi 7 giorni. Dal 1 aprile al 21 infatti, la valuta di Nakamoto – e con lei buona parte del mercato crypto – non ha replicato i sali-scendi delle scorse settimane. Al contrario, BTC ed ETH rimangono ancorati alla zona chiave. Si aprono però scenari molto interessanti per Bitcoin: un bivio il cui esito è tutt’altro che scontato.

Quale criptovaluta affronteremo questa settimana nell’approfondimento dedicato? Dogecoin!

Cos’è successo al prezzo di Bitcoin?

Durante l’ultima settimana il mercato Crypto ha eseguito movimenti perlopiù laterali. Dopo la discreta discesa che abbiamo analizzato la scorsa settimana, infatti, BTC ha iniziato una fase di assestamento, come possiamo notare dal grafico soprastante. Il prezzo minimo raggiunto, durante la giornata di lunedì, è stato di 38500$ per Bitcoin.

In seguito alla formazione di questo minimo locale BTC ha intrapreso una buona fase di recupero che lo ha portato, nella giornata di mercoledì, a provare la rottura al rialzo della fascia di ranging.

La suddetta fascia di ranging, che abbiamo segnalato all’interno dello scorso report, è stata rispettata alla perfezione durante gli ultimi 7 giorni, il punto di minimo è stato registrato proprio su di essa.

Si è verificata anche la “bear trap” che ha caratterizzato il movimento fino a 38500$, e il successivo recupero.

Ci troviamo ora vicino a una zona chiave, in cui btc deciderà se iniziare a muoversi nuovamente nella parte alta del grafico, quella compresa tra 43000$ e 48000$, o se la resistenza sortirà un forte effetto facendolo rimanere all’interno della fascia laterale nella quale ci siamo mossi negli ultimi 7 giorni.

Cos’è successo al prezzo di Ethereum?

Il nostro Ethereum ha avuto movenze simili a quelle di Bitcoin. Già all’interno del report passato avevamo analizzato la discesa che ha caratterizzato Ethereum dopo il raggiungimento del massimo locale a 3570$.

Come andremo a vedere anche nel seguente paragrafo, Ethereum è stato in realtà leggermente più debole di Bitcoin in quanto a performance.

Il minimo locale da esso raggiunto è stato a 2890$, anche se rapidamente il prezzo è poi ritornato al di sopra dei 2960$, che caratterizzano la nostra zona di domanda più recente, nonché base della fascia di ranging.

Rapporto Eth/Btc

Ed eccoci all’analisi del rapporto Eth/Btc. Come già abbiamo anticipato Bitcoin è stato leggermente più forte di Ether durante l’ultima settimana. Il movimento si può comunque ancora definire laterale, dopo aver scavalcato il livello chiave a 0.072 che ci ha portati a tradare nella fascia più alta, il rapporto tra le due criptovalute è stato piuttosto bilanciato.

Anche se, come vediamo dal grafico, leggermente favorevole a Bitcoin negli ultimi giorni, con la tendenza di lungo periodo che rimane per ora rialzista.

Tasso d’interesse aperto

Così come la scorsa settimana, anche durante quest’ultima il tasso di interesse aperto si dimostra relativamente basso. Alla discesa del 10 aprile, non è ancora seguita una risalita, sicuramente complice un mercato che ha compiuto movimenti repentini e difficilmente prevedibili, i quali non hanno dato la possibilità agli operatori dei mercati di posizionarsi in leva.

Conclusione

La discesa descritta nello scorso report ha lasciato spazio a una fase laterale durante la quale Bitcoin ha reso leggermente meglio di Ethereum. Entrambi si sono mossi all’interno della fasce di ranging che avevamo adocchiato insieme.

Vedremo se nei prossimi giorni saranno in grado di rompere al rialzo le rispettive resistenza, facendo tornare una percezione rialzista sul mercato. O se, viceversa, anche questa settimana andrà a chiudere al ribasso come le ultime due. Insieme, scopriremo tutti ciò che sarà successo, tra 7 giorni.

La criptovaluta della settimana: Approfondimento Dogecoin!

Ed eccoci al momento dell’approfondimento settimanale. Forse l’avrete intuito dallo spoiler su Elon Musk: la crypto stavolta è… Dogecoin.

Dogecoin è la memecoin più importante per market cap. Uno “scherzetto micidiale” pensato per essere divertente ed ha, per l’appunto, un meme come simbolo. Nel caso di dogecoin il il soggetto è lui: il sorridente esemplare di Shiba Inu.

Insomma, una memecoin non ha generalmente particolare utilità, né risolve chissà quale problema. Quindi, per emergere, ha avuto il bisogno di un endorsement imponente e nel suo caso è stato Elon Musk, attraverso gli ormai celebri tweet di sostegno.

Ma andiamo a vedere sul grafico come si è comportata Dogecoin nell’ultimo periodo. . Dall’ATH di maggio 2021 a 74 centesimi di dollaro ai recenti minimi in zona 10 centesimi il prezzo ha perso oltre l’85%. Qui il prezzo ha arrestato la sua corsa ed ora sembrerebbe essere ripartito verso l’alto, finalmente…
Un primo livello da tenere monitorato è in zona 17 centesimi, dove storicamente il prezzo ha rimbalzato diverse volte. In estensione un secondo target potrebbe essere in zona 34 centesimi. Vedremo cosa riserva il futuro a Dogecoin. Quel che è certo è che continueremo a ridere assieme a lui: il cane più iconico del mondo crypto.

Team Young Market

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