Uniswap ha ricevuto un avviso preliminare dalla SEC che potrebbe risolversi in una causa legale. L’accusa sembra è essere la solita rivolta, in passato, anche agli exchange centralizzati. Scopri di più
La Securities and Exchange Commission (SEC) sta puntando un altro importante attore del mondo crypto. Dopo Ripple, Coinbase, Kraken e molti altri, la commissione ha inviato, questa settimana, un Wells Notice a Uniswap, l’exchange decentralizzato (DEX) più utilizzato al mondo.
Questo avviso preliminare, con grande probabilità si trasformerà in una causa legale tra la SEC e Uniswap che sarebbe accusato di aver operato come broker di security non registrato.
Che impatto ha avuto la notizia sul prezzo di UNI e sul mondo DeFi in generale? E come risponderà il DEX alle accuse?
La SEC colpisce un altro pilastro del mondo crypto
Uniswap è il primo exchange decentralizzato mai creato nonché il più utilizzato dell’intero settore. Il valore totale bloccato (TVL) sulla sua piattaforma è di circa 9 miliardi di dollari e a marzo, un mese senz’altro positivo per tutto il settore, ha generato quasi 80 miliardi di volumi di scambio.
Questi numeri da capogiro non rendono Uniswap immune dalla SEC, e dal suo presidente Gary Gensler che, dopo aver preso di mira gli exchange centralizzati ora sembra vogliano puntare ai DEX.
Le accuse si basano sull’assunzione della commissione che la maggior parte delle criptovalute esistenti siano security non registrate. Di conseguenza, chi consente di venderle o acquistarle, sarebbe, sempre secondo la SEC, un broker che agisce in modo non conforme alla legge.
Sulla questione si sono espressi sia il Chief Executive Officer (CEO) di Uniswap Hyden Adams, che il Chief Legal Officer Marvin Ammori. Il primo ha dichiarato di essere pronto a lottare in tribunale ma anche deluso dall’azione della SEC. Il secondo ha, invece, commentato la “diffida” dal punto di vista tecnico citando il precedente tra la commissione e Coinbase Wallet, l’estensione di proprietà del colosso americano che opera, a tutti gli effetti, come un exchange decentralizzato. In quel frangente il giudice ha dato ragione a Coinbase, dichiarando che il suo wallet non può essere considerato un broker di security non registrato.
Insomma, la SEC continua a scagliarsi contro gli attori più influenti del mondo crypto ma, fino ad oggi, non ha ottenuto poco o niente. In questo senso la vittoria più ricca di significato è stata quella di Ripple di luglio 2023, quando il giudice federale Annalisa Torres ha dichiarato che il token XRP non è una security. Se Uniswap andrà incontro alla stessa sorte?
Segui il prezzo di Uniswap!
Impossibile dirlo ora ma, probabilmente, questa storia andrà avanti per diversi mesi. Ripple (XRP) è riuscito a liberarsi dalla morsa della commissione statunitense dopo più di tre anni.
Come ha reagito il prezzo di UNI?
La notizia, come era lecito aspettarsi, ha avuto un impatto sul prezzo di UNI che nelle ultime ore ha perso circa il 16% e ora orbita nella zona dei 9$. Il movimento ribassista che lo ha interessato, però, è iniziato durante i primi giorni di marzo, a partire dall’area dei 16$.
UNI aveva raggiunto quella zona del grafico grazie a un rally rialzista esplosivo, generato dalla proposta, approvata dalla governance del protocollo, di ridistribuire i profitti dell’exchange agli holder del suo token. Purtroppo però, gran parte di quel rally è stato riassorbito a causa delle ultime indiscrezioni legali che lo hanno colpito.
Attualmente UNI si trova su un livello di supporto molto importante, quello dei 9$, dal quale potrebbe rimbalzare o crollare ulteriormente. Il suo destino, per quanto riguarda i suoi movimenti di prezzo nel breve-medio periodo, sembra strettamente legato alla questione che abbiamo esposto in questo articolo.
Se invece guardiamo al lungo termine la situazione risulta completamente diversa. Uniswap è un pilastro della DeFi e una piattaforma che consente da tantissimi anni di scambiare crypto in modo sicuro, veloce e decentralizzato. Inoltre, la recente proposta di miglioramento (EIP), ha contribuito ad accrescere il valore fondamentale del suo token.
Insomma, per quanto tempo la SEC riuscirà a condizionare le performance di Uniswap, sia dal punto di vista dei volumi di transazione e sia per quanto riguarda il prezzo? Cosa accadrà al prezzo di UNI se l’exchange decentralizzato dovesse uscire vincitore da questa battaglia?