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Cronje, addio a Yearn Finance e al mondo crypto

CR
Cosimo Rosario Di Martino

3 min

Cronje Yearn Finance

Andre Cronje, padre della finanza decentralizzata e di Yearn Finance, abbandona l’ecosistema DeFi per dedicarsi ad altri progetti

Andre Cronje, il creatore di Yearn Finance, saluta la DeFi dopo aver contribuito al suo sviluppo per 4 anni. L’annuncio è stato dato dal suo partner alla Fantom Foundation, Anton Nell, che si ritirerà insieme al collega. La notizia era nell’aria già da un po’: Cronje non ha mai nascosto la sua insofferenza nei confronti della community DeFi. Cosa succederà ora a YFI e agli altri protocolli che ha lanciato?

Andre Cronje abbandona Yearn Finance e la DeFi

Yearn Finance, lanciata nel 2020, è una blockchain che ha aiutato fin dall’inizio chi è interessato alla finanza decentralizzata. Il protocollo, sviluppato da Cronje, seleziona automaticamente le piattaforme di yield farming che danno le ricompense più alte, semplificando la vita a chi si occupa di DeFi. YFI è stata rilasciata nel 2020, e durante la ICO, il suo fondatore non ha riservato nessun token per sé.

Cronje ha lavorato nel mondo crypto fin dal 2018. Come mai ha deciso di dedicarsi ad altri progetti? In realtà, lo sviluppatore ha più volte mostrato profonda insofferenza nei confronti della community, specialmente verso la parte più interessata alla finanza decentralizzata. Senza peli sulla lingua, si è scontrato più volte con alcune persone sui social su temi come decentralizzazione e responsabilità, arrivando persino a definire la community “tossica”.

Andre Cronje ha sempre lavorato da solo, ma dopo che i suoi protocolli hanno cominciato ad avere successo, si è ritrovato criticato e attaccato per svariati motivi. “Non importa quello che fai, gli utenti saranno scontenti, e puoi star certo che te lo diranno” scrisse nel 2020. Alla fine, insieme ad Anton Nell, ha deciso di abbandonare il mondo crypto senza fornire alcuna spiegazione.

Cosa succede a Yearn Finance e alle altre dapp di Cronje

La community DeFi ha reagito in maniera poco ottimista all’annuncio di Cronje. Alcuni utenti gridano persino al “rug pull”, anche se in questo caso è un termine del tutto fuori luogo. Lo sviluppatore, infatti, ha solo detto che non supporterà più le sue dapp, ma ha lasciato la strada libera a chiunque voglia prendere il suo posto. Tutti i codici che ha scritto sono infatti open-source. Nonostante questo, YFI, FTM e il suo ultimo progetto SOLID sono scesi di prezzo.

Secondo la maggior parte degli esperti, però, l’abbandono di Cronje non interferirà con il funzionamento della DeFi. Uno sviluppatore del team di Yearn Finance ha criticato il panic selling generale, facendo notare che “Andre non lavora a Yearn Finance già da un anno”. James Hancock, ex-sviluppatore di Ethereum, ha ulteriormente spiegato la situazione. “Gli smart contract sono immutabili e non hanno bisogno della supervisione di Cronje per funzionare. [Cronje] sta solo interrompendo il supporto alle pagine web delle dapp”.

Cosa significa questo? Vuol dire che, semplicemente, andrà persa l’interfaccia grafica che permetteva agli utenti di interagire con la blockchain e le dapp. Questo non vuol dire che gli smart contract non avranno più valore, o che Yearn Finance smetterà di funzionare. I programmatori potranno continuare il lavoro di Cronje e creare nuove interfacce grafiche per rendere il protocollo più user-friendly.

La paura che tutti i token impiegati negli smart contract vadano perduti, quindi, è praticamente ingiustificata; le transazioni sono ancora conservate all’interno della blockchain. Cronje, poi, non seguiva più attivamente lo sviluppo né di YFI né di Fantom. L’ecosistema DeFi continuerà a sopravvivere anche senza uno dei suoi sviluppatori più brillanti. Questo è il vantaggio della decentralizzazione!

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