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5 cose da sapere prima di fare staking

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Cosimo Rosario Di Martino

5 min

5 cose da sapere prima di fare staking

Ti interessa contribuire alla tua blockchain preferita ma non sai come funziona lo staking? Leggi queste 5 cose prima di cominciare!

Il mondo crypto è sempre più proof-of-stake: le blockchain stanno abbandonando il mining e abbracciando lo staking. Lo staking è un meccanismo di consenso che offre una scalabilità che il PoW non può raggiungere, almeno per ora. Sei interessato a fare staking di criptovalute? Sappi che non sempre è immediato come sembra, e devi essere ben informato prima di iniziare. Scopri 5 cose da sapere prima di fare staking di criptovalute!

Ripasso: che cos’è lo staking? 

Che cos’è lo staking? In breve, è il modo in cui le blockchain PoS assicurano trasparenza e sicurezza nella validazione delle transazioni. Grazie a questo meccanismo di consenso, tutti possono contribuire alla rete senza necessariamente diventare validatori. Mettere in staking le tue crypto vuol dire bloccare un certo numero di token o coin in un software, ricevendo in cambio delle ricompense dette staking reward. Al contrario del mining, non c’è bisogno di avere potenti computer per contribuire alla rete: basta possedere le crypto e bloccarle temporaneamente! 

Come fare staking di crypto? Puoi scegliere varie strade che dipendono da crypto a crypto. Cardano, ad esempio, supporta le staking pool, a cui puoi “delegare” i tuoi ADA. Altre crypto, come SUSHI o UNI, si basano sul fornire liquidità ai rispettivi ecosistemi DeFi. Per fare staking su Ethereum 2.0, invece, puoi delegare i tuoi ETH a una pool oppure puoi creare un nodo di validazione direttamente sul tuo computer! 

Qualunque strada tu scelga, prima devi capire bene che cos’è lo staking. Ecco cinque cose che devi assolutamente sapere prima di cominciare!

1. I token sono tuoi e rimangono tuoi

Ricorda: fare crypto staking non significa prestare i tuoi token a qualcuno! Anche se sono temporaneamente bloccati, lo staking non mette in discussione il possesso delle tue crypto. Sia che usi il tuo nodo di validazione, sia che deleghi le tue crypto o passi attraverso un exchange centralizzato, le coin non si muovono dal tuo wallet. Stai semplicemente bloccando temporaneamente quella cifra ottenendo staking rewards. 

2. Occhio al periodo di lock-up

Alcune blockchain impongono un periodo di lock-up quando si mettono le crypto in staking. Questo vuol dire che sei costretto a tenerle bloccate per un periodo di tempo predeterminato. Generalmente questo accade solo nei DEX o con lo staking diretto tramite wallet. Nel caso di exchange centralizzati, di solito questo non avviene: sbloccare le proprie crypto prima della fine del periodo stabilito, fa solo perdere le ricompense che si stavano accumulando. Quindi, se vuoi tenere aperta l’opportunità di vendere le tue crypto quando vuoi, considera lo staking su un CEX.

3. Cosa vuol dire essere un validatore

Hai scelto di diventare un validatore? Sappi che è un compito molto importante ed è fondamentale per la sicurezza della blockchain. Prima di lanciarti in questa avventura però devi essere sicuro di quello che stai facendo. Prima di tutto leggi per filo e per segno le istruzioni ufficiali che vengono messe a disposizione dal team di sviluppo della blockchain. Anche se sai che cos’è lo staking, ogni blockchain funziona in maniera leggermente diversa. Ma il requisito più importante è una connessione a Internet sempre attiva: per garantire che le transazioni della rete avvengano senza problemi, i validatori devono essere sempre raggiungibili dalla blockchain. Se la tua connessione a Internet non è stabile, potresti subire penalizzazioni.

4. Attento allo slashing

Per rendere la blockchain sicura, tutte le reti proof-of-stake hanno dei sistemi che penalizzano i nodi validatori che non contribuiscono adeguatamente al network. Ad esempio, un validatore che non riesce a essere connesso a Internet 24 ore su 24, oppure uno che cerca di manipolare le transazioni attraverso dei software maligni, viene punito con lo slashing. Cos’è lo slashing? Immaginalo come una specie di multa. Quando un validatore si comporta in maniera non ottimale o, peggio, non onesta, allora il sistema applica una multa e penalizza quel validatore, riducendo la sua ricompensa. Questo vale anche quando deleghi i tuoi token: se il validatore a cui deleghi non riesce a garantire un servizio ottimale, allora stai indirettamente ricevendo ricompense inferiori del normale.

5. Scegliere le staking pool e i validatori migliori

Scegliere la staking pool o i validatori migliori a cui delegare le proprie crypto non è sempre facile. Per trovare le migliori, devi aggiornarti costantemente sullo stato della pool a cui stai contribuendo e assicurarti che stia lavorando bene.

Considera di cambiare pool se ti accorgi che le tue ricompense sono costantemente intaccate dallo slashing, visto che è un chiaro segnale che quel validatore non è affidabile. A volte può addirittura capitare che un validatore o una pool smettano di funzionare, e se non rimani informato su quello che sta succedendo alle tue coin puoi ritrovarti una brutta sorpresa quando apri il tuo wallet. Insomma: fare crypto staking è molto di più che mettere il tuo denaro in un conto deposito e aspettare che la somma cresca. C’è bisogno di costanza! Questo, alla fine, è un bene per la rete: gli staker sono incentivati a scegliere i validatori migliori e più affidabili, e in compenso l’intera blockchain è più efficiente e sicura. Se invece non hai tempo da dedicare al crypto staking, affidati a un exchange centralizzato per ottenere ricompense costanti senza preoccuparti di tutto il resto.

Adesso sai come fare staking e sei pronto per le tue prime staking reward! È grazie a te che la tua blockchain proof-of-stake preferita è decentralizzata e sicura, ed è grazie a te se milioni di persone si fidano delle crypto. Buono staking!

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