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Il prezzo del rame è collegato a Bitcoin. In che modo?

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Filippo Iachello

4 min

Prezzo del rame e la sua influenza su BTC

Scopri perché il prezzo del rame, in rapporto all’oro, è un indicatore utile per provare a prevedere l’andamento di Bitcoin e dei mercati finanziari.

Il prezzo del rame, soprattutto se messo a confronto con quello dell’oro, è un ottimo indicatore per tentare di prevedere l’andamento del mercato nei prossimi mesi e può anche dirci qualcosa sui movimenti futuri di Bitcoin. No, non siamo impazziti, e leggendo questo articolo scoprirai qual è la correlazione tra mercato azionario, rame, oro e Bitcoin.

Il prezzo del rame e i mercati

Il prezzo del rame è in crescita dall’inizio del 2025, anche se ha perso circa il 17% dal punto di massimo toccato a marzo (5,3 $/libbra), la sua performance da inizio anno resta un notevole +22%. Aldilà dei numeri, però, è importante capire perché ha senso analizzare il prezzo del rame, soprattutto in rapporto a quello dell’oro. Per spiegarlo dobbiamo partire da una premessa: tutti i mercati sono ciclici, non solo quello delle criptovalute.

Il rapporto tra il prezzo del rame e quello dell’oro ci dice molto sulla fase economica che stiamo attraversando. E forse anche qualcosa su ciò che ci aspetta.

Per più di trent’anni, questo rapporto si è mosso seguendo cicli di durata variabile, dai tre ai sei anni. Ognuno di questi può essere suddiviso in due fasi:

  • Fasi crescenti: storicamente hanno coinciso con periodi positivi per il mercato azionario e per gli asset a rischio (risk-on).
  • Fasi ribassiste: si sono verificate spesso in concomitanza con ribassi di questa tipologia di attività finanziarie.

Dato che ci occupiamo prevalentemente del mondo crypto, è interessante analizzare cosa è successo a Bitcoin durante le diverse fasi di questo rapporto. Il primo dato stupisce per la sua chiarezza: tutte le fasi più esplosive di Bitcoin, caratterizzate da forti movimenti di prezzo al rialzo, sono coincise con una crescita del ratio rame/oro. Al contrario, i principali bear market della storia di BTC sono avvenuti proprio quando il rame mostrava debolezza nei confronti dell’oro.

Rame e oro: perché sono opposti in finanza?

Arriviamo al punto che tutti stavate aspettando: perché la crescita di Bitcoin dovrebbe essere legata a quella del prezzo del rame rispetto all’oro? La risposta sta nel ruolo opposto che queste due materie prime ricoprono in finanza.

Dal punto di vista chimico condividono alcune somiglianze, appartenendo allo stesso gruppo della tavola periodica. Dal punto di vista finanziario, tuttavia, sono quasi antitetici.

L’oro è un metallo monetario, considerato il bene rifugio per eccellenza. La sua domanda (e quindi il suo prezzo) cresce tipicamente quando aumentano le tensioni geopolitiche o quando l’economia attraversa una fase di incertezza. Il rame, al contrario, è un metallo prettamente industriale. Il suo prezzo cresce in seguito a un aumento della domanda da parte del settore manifatturiero o delle costruzioni, segnali di un’economia in espansione.

Di conseguenza:

  • Un rapporto rame/oro in aumento suggerisce un clima “risk-on”: minore domanda di beni rifugio, tensioni geopolitiche in calo e un’economia globale in rafforzamento.
  • Un rapporto rame/oro in calo segnala una situazione “risk-off”: maggiore incertezza economica, tensioni in crescita e un’economia globale che rallenta.

Prezzo del rame oggi: il ciclo è rotto o sta per ripartire?

C’è una ragione principale che spiega questa apparente anomalia: la Cina. L’economia cinese è il motore manifatturiero del mondo ed è fondamentale per determinare il ritmo dell’economia globale. La sua influenza sul rapporto rame/oro è decisiva, perché ne condiziona entrambi i lati:

  • Rame: la Cina è di gran lunga il più grande consumatore di rame al mondo. Quando la sua economia è forte, la domanda di rame aumenta, spingendone il prezzo al rialzo.
  • Oro: l’oro ha un’enorme importanza culturale ed economica in Cina come strumento di investimento. Quando l’economia cinese si indebolisce, gli investitori si rifugiano nell’oro, aumentandone la domanda e il prezzo.

Esiste una chiara correlazione tra il rendimento dei titoli di stato cinesi a 10 anni (CN10Y), un indicatore della salute economica del paese, e il rapporto rame/oro. Per molto tempo il CN10Y ha continuato a scendere, segnalando un’economia in difficoltà e giustificando la debolezza del rame rispetto all’oro.

Cosa aspettarsi ora dal rapporto rame/oro?

All’inizio del 2025 qualcosa è cambiato. Il rendimento del CN10Y ha smesso di scendere e ha iniziato a stabilizzarsi. Questo perché nel dicembre 2024, la Banca Popolare Cinese (PBoC) ha modificato la sua politica monetaria da “prudente” a “moderatamente espansiva”, iniettando circa 4,5 trilioni di RMB (630 miliardi di dollari) nei mercati.

La Cina sembra decisa a stimolare e sostenere la propria economia. Questo non può che essere un segnale positivo per il rapporto rame/oro, per l’economia globale e, potenzialmente, per gli asset a rischio come Bitcoin. Tenete quindi d’occhio il ciclo a lungo termine del rapporto rame/oro: potremmo essere solo all’inizio di una svolta significativa.

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