
Che cos’è ChatGPT? Scopri l’intelligenza artificiale del momento che risponde a domande complesse, scrive poesie e programmi informatici
Da pochi giorni è stata rilasciata ChatGPT una nuova applicazione che si basa sul modello di deep learning GPT-3 sviluppata da Open AI, una società con sede a San Francisco fondata da Elon Musk nel 2015. ChatGPT è un chatbot, ovvero un’intelligenza artificiale progettata per elaborare qualsiasi testo. Da un articolo come questo a una stringa di codice html. Il tutto grazie al pressoché infinito bacino di risorse che raccoglie dal web e consulta in millesimi di secondo. E alla sua capacità di comprendere il linguaggio umano.
Dal suo rilascio, su internet non si parla d’altro, tra post di programmatori e copywriter che temono di venire rimpiazzati dall’AI, utenti che cercano di capire se ChatGPT è in qualche modo senziente e chi pubblica gli screen delle richieste assurde che ha fatto alla chatbot di OpenAI.
Le opinioni su ChatGPT sono contrastanti. C’è chi è entusiasta perché vede nell’intelligenza artificiale uno strumento che semplificherà il lavoro quotidiano. E chi, probabilmente influenzato dalle innumerevoli pellicole di fantascienza che trattano la questione, teme uno epilogo distopico della situazione.
Come funziona ChatGPT?
L’intelligenza artificiale di OpenAI è una delle più avanzate AI per l’elaborazione del linguaggio naturale. Questa chatbot è stata progettata per essere “linguisticamente generica”. Ciò significa che è in grado di generare testi simili a quelli che potrebbe scrivere un essere umano attraverso l’utilizzo di una vastissima gamma di contenuti. Basta chiedere e ChatGPT ti risponderà.
Sa scrivere racconti fantastici, testi per canzoni, post per social media e poesie nello stile dei più grandi poeti. Non importa in che lingua formuli le domande o le richieste, poiché è anche in grado di tradurre istantaneamente i testi. Per darti un’idea di cosa può fare, le abbiamo chiesto di scrivere una poesia dedicata a Bitcoin in stile dantesco. Questo è stato il risultato:
“Lì, il valore non è determinato
Da banchieri o dalle leggi del mercato,
Ma dalla fede e dalla fiducia
Che gli utenti hanno nel loro sistema.
E così giunsi al Bitcoin, moneta nuova
che regna sui mercati del mondo intero
con potenza e forza senza pari.
O Bitcoin, tu che sei il futuro in cerca,
guida i nostri passi verso la luce
e donaci la saggezza che ci serve”.
ChatGPT è anche capace di scrivere linee di codice utilizzando i più famosi linguaggi di programmazione, ed è quindi uno strumento interessante anche per sviluppatori.
Nonostante sia uno strumento dal funzionamento complesso, utilizzarlo è molto semplice. Ti basta accedere al sito e registrarti. Una volta completata la registrazione potrai sbizzarrirti ponendo all’AI domande complicate, come ad esempio: “spiegami come funziona un computer quantistico” Oppure puoi utilizzare questa intelligenza artificiale per scrivere il codice Python di un giochino semplice.
Può un’intelligenza artificiale creare smart contract?
Le intelligenze artificiali possono essere utilizzate anche nel Web3 in diversi modi. Per esempio sono impiegate per creare collezioni NFT di arte generativa oppure, come nel caso di ChatGPT, per scrivere smart contract o scovare eventuali vulnerabilità presenti al loro interno. Per verificare se uno smart contract presenta punti deboli basta risalire al codice che lo compone e chiedere alla chat se presenta punti deboli. Trovare il testo del codice di uno smart contract che gestisce per esempio una funzione di una dapp è molto semplice, dato che praticamente tutte le applicazioni Web3 sono open source, cioè consultabili da chiunque.
Sì, hai capito bene! ChatGPT è in grado anche di leggere e scrivere nei linguaggi di programmazione per lo sviluppo di applicazioni blockchain, come ad esempio Solidity, il linguaggio di programmazione in cui è programmato Ethereum o Rust, quello di Solana. Se non ci credi puoi provare tu stess*, per esempio chiedendole di scrivere uno smart contract che generi un NFT.
Il dibattito: l’intelligenza artificiale è del popolo?
Queste potenzialità hanno scatenato una serie di dibattiti all’interno del Crypto Twitter. Si è discusso sulla capacità dell’intelligenza artificiale di individuare vulnerabilità all’interno dei codici, abilità che alcuni utenti vedono come una minaccia. Una volta individuati i punti deboli, grazie a ChatGPT, alcuni malintenzionati potrebbero attaccare gli smart contract delle applicazioni decentralizzate (dapp) e così impossessarsi del denaro degli utenti.
C’è però anche chi ha opinioni opposte sul tema, come ad esempio gli sviluppatori di Open AI. La loro idea sulla questione è che l’intelligenza artificiale non è una minaccia e contribuirà ad avvantaggiare gli sviluppatori Web3, consentendo loro di programmare smart contract più sicuri in modo più rapido e veloce.
Infine, c’è chi ritiene che strumenti così potenti e complessi non andrebbero consegnati nelle mani di singoli individui o aziende, ma andrebbero invece diretti dalle DAO (organizzazioni autonome decentralizzate). A dare questa idea è stato uno dei co-fondatori di Polygon, noto su twitter con l’handle sandeep.
Le DAO sfruttano gli smart contract per le decisioni collettive che avvengono attraverso votazioni in cui i partecipanti possono esprimere il proprio voto utilizzando le crypto del protocollo. Affidando le intelligenze artificiali alle DAO si potrebbe garantire un alto grado di decentralizzazione, trasparenza e innovazione evitando allo stesso tempo di consegnare questi potenti strumenti nelle mani di singoli individui o aziende che potrebbero agire a discapito del bene comune.
Come spesso accade quando si tratta di tecnologie all’avanguardia, restano molte più domande che risposte. Una certezza però è che ChatGPT è già oggi un ottimo tool che migliora e velocizza il lavoro di un gran numero di professionisti. Inoltre, essendo un’intelligenza artificiale, è anche in grado di migliorarsi quotidianamente grazie ai feedback e alle domande che gli pongono gli utenti. Insomma, è potenzialmente una risorsa illimitata di conoscenza. E tu, pensi che con le AI potrai conquistare il mondo, o saranno loro a farlo?
