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Storia di un marketplace NFT salvato dalla sua community

EC
Elisa Campaci

3 min

NFT: marketplace sur Tezos sauvée par la communauté

Grazie agli strumenti del Web3 su blockchain, una community è riuscita a evitare la chiusura definitiva di un marketplace NFT. Scopri tutta la storia! 

Cosa faresti se il tuo negozio di quartiere preferito chiudesse i battenti? E se Jeff Bezos facesse sparire Amazon nel nulla? Oltre a essere dispiaciuto, non potresti fare niente per cambiare le cose. Nelle realtà del Web3 su blockchain non è così. La storia che stiamo per raccontarti è quella di Hic et Nunc, un marketplace di token non fungibili su Tezos, riportato in vita dalla sua community dopo che il fondatore lo aveva chiuso. 

Cos’è Hic et Nunc?

Hic et Nunc è una piattaforma dove comprare NFT sulla blockchain Tezos. Il marketplace è stato rilasciato a Marzo 2021 da Rafael Lima, un artista brasiliano. Hic et Nunc non ha raggiunto i livelli di mercato di altri marketplace come OpenSea o SuperRare (per questo è un nome che forse non hai mai sentito), nel mese di Settembre 2021 ha toccato il suo picco con 15.42 milioni di dollari, contro i 2.72 miliardi di dollari di OpenSea. Tuttavia è sempre stato popolare tra gli artisti. Il suo punto forte? User experience e costi accessibili

Un marketplace di NFT chiuso senza preavviso

Dopo qualche mese Hic et Nunc è stato chiuso da Lima all’improvviso e senza avvisare nessuno, forse perché l’artista brasiliano non era soddisfatto della direzione che stava prendendo il progetto. A partire dall’11 Novembre 2021 gli artisti e i clienti della piattaforma non riuscivano più ad accedere. Si è scatenato il panico: gli NFT sarebbero stati persi per sempre? 

Gli NFT andavano portati in salvo 

L’obiettivo di partenza di Lima era dare un orientamento decentralizzato al suo progetto. Per questo oltre al marketplace, ha fondato un’organizzazione autonoma decentralizzata: HicetnuncDAO, o HDAO. Nonostante ciò, il progetto è sempre stato in mano a Lima, per questo gli artisti hanno temuto per un attimo che le loro opere d’arte fossero andate perse per sempre. Ma meno male che c’è la blockchain! I minting contract (i protocolli per la creazione di NFT), gli smart contract del marketplace e l’archivio dei metadati dei token non fungibili erano tutti registrati sulla blockchain di Tezos. Quindi potevano essere facilmente recuperati. Un utente di Hic et Nunc ha messo insieme i pezzi e rimesso online il marketplace. Ora la governance è affidata alla DAO. La sfida? Far risorgere dalle sue ceneri il progetto NFT abbandonato dal suo creatore.

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