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Bitcoin ha perso il 20% in poco più di una settimana, siamo davvero in bull market?

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Filippo Iachello

4 min

Prezzo di Bitcoin -20%, siamo davvero in bull market?

Il bull market è davvero iniziato? Bitcoin, dall’inizio di gennaio, ha perso circa il 20%. Scopri cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi

Se ci basassimo sulla definizione di bear market per i mercati finanziari tradizionali, Bitcoin, in questi giorni, si troverebbe in una fase di mercato di questo tipo. Questa afferma che i cicli di mercato ribassisti iniziano quando il prezzo di un indice, come il Dow Jones, l’S&P 500 o anche Bitcoin per il mercato crypto, perde almeno il 20% del valore. Questo è esattamente quello che è successo dopo che gli ETF spot su Bitcoin sono stati approvati. 


Il mercato crypto, però, è completamente diverso da quello tradizionale, anche da questo punto di vista. Per dimostrarlo si può analizzare l’andamento di Bitcoin durante tutti i bull market passati: la crypto ha sempre subito importanti battute d’arresto, nonostante movimenti rialzisti incredibilmente esplosivi sul lungo periodo. 

Nel primo mercato “toro” della storia delle criptovalute, BTC ha dovuto affrontare un movimento del 20% ben 19 volte. Mentre per quanto riguarda l’ultimo ciclo (2020 – 2021), questo è successo ogni 73 giorni. Resta quindi da chiedersi dopo la recente correzione del prezzo di Bitcoin, se siamo in bull market o meno.

La discesa di Bitcoin dopo l’approvazione degli ETF

Nei giorni successivi all’approvazione degli ETF spot su Bitcoin abbiamo assistito ad un “sell the news”. Questo significa che il prezzo delle principali criptovalute del mercato è sceso in seguito all’evento. Il valore di Bitcoin ha dapprima raggiunto il punto di massimo annuale dei 49.000$ e poi crollato verso quota 41.500$, registrando un movimento del -15% circa in meno di quarantotto ore.

Nei giorni successivi poi il dump è continuato e ha portato BTC a sfiorare l’area dei 38.500$, dove è, finalmente, fatta sentire la domanda. Ora si trova sul livello dei 40.000$ dove sembra aver trovato un supporto da cui ripartire. Tuttavia, il livello da tenere d’occhio per capire se Bitcoin ha ritrovato il giusto equilibrio è quello dei 41.700$, se dovesse essere riconquistato potrebbe essere il punto di partenza per una nuova fase rialzista.

In ogni caso la price action di Bitcoin resta positiva sul lungo termine. La crypto ha registrato, da ottobre a dicembre, otto settimane rialziste consecutive e mancano meno di cento giorni all’halving, un evento storicamente positivo per il suo prezzo. Dopo quello del 2012 il valore di BTC è aumentato quasi del 12.000%, mentre nei mesi immediatamente successivi a quello del 2020 del 300% circa

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I bull market nella storia

Dopo aver analizzato i recenti movimenti del prezzo di Bitcoin possiamo confrontarli con i cicli rialzisti del passato. Innanzitutto dobbiamo specificare che, se prendiamo come punto di partenza questo ciclo rialzista il periodo immediatamente successivo al crollo di FTX, questo sarebbe il quarto ritracciamento superiore al 20% che affrontiamo. Ma quanti ne sono avvenuti nei cicli passati?

  • Febbraio 2011 – aprile 2013: in quello che molti considerano il primo bull market della storia il prezzo di Bitcoin è sceso del 20% o più in 19 occasioni, spesso molto vicine tra di loro. Il mese più difficile, che probabilmente fece dubitare tanti holder di BTC è stato giugno, per colpa di quattro crolli di prezzo molto ravvicinati tra loro.
  • Giugno 2015 – dicembre 2017: durante questo ciclo rialzista si sono verificati importanti movimenti a ribasso in media ogni 64 giorni. Il movimento di prezzo complessivo di Bitcoin in questo periodo è stato del +8.900%.
  • Febbraio 2019 – novembre 2021: la tesi secondo cui i crolli del 20% o più diventano meno frequenti al crescere dell’adozione di Bitcoin è corroborata da quanto accaduto nell’ultimo bull market. In quel frangente si è verificato questo scenario ogni 73 giorni.

Durante l’attuale ciclo, che dovrebbe essere iniziato a novembre 2022, il prezzo di Bitcoin sta affrontando crolli superiori al 20% mediamente ogni 102 giorni. Con il passare del tempo, BTC diventa sempre meno volatile, il che è normale visto che l’oscillazione del valore è inversamente proporzionale alla capitalizzazione di mercato e che questa sta continuando a crescere.

Cosa succederà in futuro? Bitcoin, con l’ondata di adozione che potranno portare gli ETF spot Bitcoin diventerà un asset sempre più stabile? Potrà mai essere paragonato agli indici più famosi del mercato azionario? 

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