Tasse Crypto
Soglia dei 2.000€: come funziona e cosa cambia per le imposte sulle criptovalute
Filippo Iachello
4 min

Con l’arrivo della stagione delle dichiarazioni, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo aggiornamento riguardante la tassazione delle criptovalute. Dopo un periodo caratterizzato da interpretazioni diverse, arrivano finalmente chiarimenti ufficiali sul funzionamento della franchigia per il 2023 e il 2024. È importante sottolineare, però, che dal 2025 sono previste nuove modifiche.
Aggiornato il 5 maggio
Ecco perché potresti aver diritto a 520€ di rimborso
Partiamo da un dato certo: le fonti normative relative alle imposte sugli anni 2023 e 2024 sono le medesime e non è variato nulla in merito alla franchigia/soglia di 2.000 euro applicata alle plusvalenze da criptovalute. Detto in parole semplici: la norma è identica per entrambi gli anni. Ciò che cambia, però, è l’applicazione pratica della norma.
Nel 2023 e 2024, questa franchigia esenta da imposta la parte di plusvalenze fino a 2.000 euro. Il problema è che, con riferimento al 2023, il software dell’Agenzia trattava i 2.000 euro come soglia (on-off), facendo pagare il 26% su tutto il guadagno una volta superato il limite. Il programma ministeriale riferito al 2024 invece li tratta, nella versione definitiva, alla stregua di una franchigia. Cioè si deve pagare il 26% solo sull’importo che supera i 2.000€.
Infatti, il 30 aprile 2025 l’Agenzia delle Entrate, tramite una apposita F.A.Q: ha “definitivamente” sentenziato che i 2.000 euro sono una franchigia, non una soglia. Questo significa che, se nel 2023 hai pagato le imposte anche sui 2.000€ di plusvalenze, hai diritto a richiedere un rimborso fino a 520€ all’Agenzia delle Entrate.
L’annuncio del 30 aprile dell’Agenzia delle Entrate
Faq del 30 aprile 2025 – Tassazione sostitutiva delle plusvalenze derivanti da cripto attività
Come vengono tassate le plusvalenze e gli altri proventi derivanti da cripto-attività nei confronti delle persone fisiche?
Sulle plusvalenze e gli altri proventi derivanti da cripto-attività si applica un’imposta sostitutiva del 26%. Per il calcolo della base imponibile delle plusvalenze e gli altri proventi realizzate nell’anno d’imposta, è riconosciuta una franchigia di euro 2.000.
Esempio: se il contribuente nel 2024 ha realizzato plusvalenze e altri proventi per un ammontare complessivo di 2.500 euro, la base imponibile determinata a seguito della compilazione della specifica sezione del quadro T del Modello 730/2025 o del quadro RT del Modello REDDITI 2025 PF sarà pari all’importo di euro 500, ovvero all’importo eccedente la franchigia.
Nel caso in cui il contribuente non abbia potuto tener conto di tale franchigia della dichiarazione dei redditi 2024 (anno d’imposta 2023) può richiedere il rimborso della maggior imposta sostitutiva versata.
Fonte ufficiale: FAQ Agenzia delle Entrate – 30 aprile 2025
Dal 2025 cambia tutto: addio franchigia
Con la Legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024), la franchigia è stata eliminata.
A partire dal 1° gennaio 2025, tutte le plusvalenze saranno tassabili integralmente, indipendentemente dall’importo. Non esiste più alcuna soglia o franchigia.
Cosa significa questo per te?
Anno d’imposta 2023 (dichiarazione nel 2024)
- Plusvalenza di 1.900 euro → Nessuna imposta dovuta
- Plusvalenza di 2.100 euro →
- Calcolo errato (vecchio software): 2.100 x 26% = 546 euro
- Calcolo corretto: solo su 100 euro → 26 euro
- Rimborso spettante: 520 euro
- Calcolo errato (vecchio software): 2.100 x 26% = 546 euro
Anno d’imposta 2024 (dichiarazione nel 2025)
- Plusvalenza di 1.900 euro → Nessuna imposta
- Plusvalenza di 2.500 euro → Imposta su 500 euro → 130 euro
Anno d’imposta 2025 (dichiarazione nel 2026)
- Plusvalenza di 1.500 euro → 1.500 x 26% = 390 euro
- Plusvalenza di 3.000 euro → 3.000 x 26% = 780 euro
Nel 2025, ogni euro di guadagno è tassato.
Compensazione delle minusvalenze
Se durante l’anno hai registrato perdite, puoi compensarle con i guadagni ottenuti nello stesso anno o nei quattro successivi.
Esempio:
- Plusvalenza: 3.000€
- Minusvalenza: 1.000€
- Plusvalenza netta: 2.000€ → Nessuna imposta, perché rientra nella franchigia.
Rimborso per chi ha pagato troppo
Se nel 2024 hai pagato le imposte su guadagni realizzati nel 2023 superiori a 2.000€, con molta probabilità hai pagato più del dovuto.
Ma ci sono buone notizie: puoi richiedere un rimborso per l’imposta versata in eccesso. Parliamo del 26% sui 2.000€ che, alla luce del chiarimento del 30 aprile, non dovevano essere tassati.
L’Agenzia non ha ancora fornito istruzioni dettagliate su come presentare la richiesta di rimborso, anche se si presume che sarà sufficiente effettuarla tramite il modello Unico o il modello 730 come per qualsiasi richiesta di rimborso ordinario. Non appena verrà pubblicato un nuovo aggiornamento, pubblicheremo le nuove disposizioni sul nostro blog ufficiale.
Tutti coloro che hanno acquistato il Report Fiscale di Young Platform o il Report Young-Okipo verranno contattati via mail nei prossimi giorni con le indicazioni da seguire per ricevere gratuitamente il report e i facsimile aggiornati in base alle ultime disposizioni dell’Agenzia delle Entrate.
