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Attacco hacker alla Binance Smart Chain, che cosa è successo?

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Filippo Iachello

4 min

Binance Smart Chain colpita da un attacco hacker, cosa è successo?

Binance Smart Chain colpita da un attacco hacker, cosa è successo? Le cause e il crollo del prezzo della crypto BNB

Nella notte tra Giovedì 6 e Venerdì 7 Ottobre 2022, la Binance Smart Chain è stata colpita da un attacco hacker. Il responsabile è riuscito a rubare circa 100 milioni di dollari in diverse criptovalute. In seguito all’attacco, il team di Binance è intervenuto prontamente, sospendendo le transazionisulla blockchain e quindi limitando fortemente la quantità di denaro che sarebbe potuta essere sottratta. Scopri cosa è successo alla Binance Smart Chain durante l’attacco hacker di Venerdì 7 Ottobre 2022 e come l’exploit ha influito sul prezzo della crypto BNB.

A cosa serve la Binance Smart Chain?

La Binance Smart Chain (BSC), è una blockchain creata da Binance nel 2019 che coesiste con la blockchain di Binance principale, la Binance Chain. Qual è la differenza tra la Binance Smart Chain e la Binance Chain? Al contrario della Binance Chain, la BSC è compatibile con la macchina virtuale di Ethereum (EVM) e permette la creazione e l’utilizzo di smart contract sul proprio ecosistema, da qui l’aggettivo smart all’interno del nome. Tra le possibilità di una blockchain EVM compatibile c’è anche quella di spostare in modo pressoché istantaneo i propri token, fungibili e non-fungibili, su tutte le blockchain della stessa tipologia. A questo scopo si utilizza un tipo di applicazione decentralizzata (DApp) chiamata bridge. I bridge sono diventati molto popolari ultimamente, soprattutto grazie alla tendenza, da parte dei progetti Web3, a espandersi su altre blockchain e diventare quindi cross-chain. L’attacco di Venerdì è avvenuto proprio ad una DApp di questo tipo, ovvero sul bridge principale della Binance Smart Chain, il Binance Bridge. Attraverso questo bridge si possono inviare in modo pressoché istantaneo i propri asset su tantissime altre blockchain tra cui quella di Ethereum, Polygon, Avalanche, Cronos e tante altre.

Cosa è successo alla Binance Smart Chain?

Ma cosa è successo precisamente al bridge della Binance Smart Chain? Qualcuno è riuscito a manomettere lo smart contract che si occupa di calcolare la quantità di token che gli utenti possiedono. Così facendo ha impostato la propria quantità di BNB, la crypto di Binance, a 2 milioni di unità. Successivamente, l’hacker, ha inviato l’ingente somma di denaro al suo wallet in due transazioni da 1 milione di BNB l’una, circa 560 milioni di dollari in totale

Una volta ricevuti i BNB, l’hacker ha poi spostato alcuni fondi su diverse blockchain EVM compatibili per non permettere a Binance di bloccarli ed ha preso in “prestito” delle stablecoin su Venus, un protocollo di lending sulla Binance Smart Chain. Fortunatamente, Binance, è stato molto veloce ad intervenire, ha “messo in pausa” la Binance Smart Chain, congelando i portafogli dell’hacker. Anche Tether, l’azienda che ha creato la stablecoin USDT ha agito repentinamente congelando i fondi che l’hacker aveva preso in prestito su Venus. Grazie alla velocità di azione delle due aziende l’hacker è riuscito a trafugare solamente 100 milioni di dollari (circa), più o meno cinque volte in meno di quelli che era inizialmente riuscito a rubare. 

In seguito all’avvenimento si è scatenato il dibattito tra la community Web3, in particolar modo sul social network Twitter. Il dibattito si è concentrato sul tema dei pro e contro della centralizzazione delle chain di Binance. L’azienda crypto infatti ha limitato i danni attraverso il blacklisting dell’hacker, che altro non è che un’azione informatica volta a bloccare la possibilità di effettuare transazioni di un determinato wallet. E questo è stato possibile grazie al ridotto numero di validatori che la Binance Smart Chain utilizza per approvare le transazioni sul suo network. In una rete più decentralizzata non sarebbe stato così semplice congelare un wallet di un utente. 

Il prezzo della crypto BNB in seguito all’attacco hacker

BNB è la crypto nativa della Binance Smart Chain. BNB serve a pagare le commissioni (fee) per effettuare transazioni ed interagire con la blockchain EVM di Binance. In seguito all’attacco hacker, BNB ha perso circa il 5.5% in poco più di due ore. L’attacco è avvenuto proprio nel momento in cui BNB si stava approcciando alla resistenza dei 297$. L’avvenimento, come era immaginabile, ha spinto la crypto di Binance verso il basso. Questo ribasso non è durato solamente una giornata ma è proseguito per più giorni portando BNB fino alla parte bassa del range in cui si muove dagli inizi di Settembre 2022, attorno all’area di prezzo dei 272$.

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