
È appena uscito il Consumer Price Index (CPI), il dato utilizzato per stimare l’inflazione negli Stati Uniti d’America.
È appena uscito il Consumer Price Index (CPI), il dato utilizzato per stimare l’inflazione negli Stati Uniti d’America. Il destino dei mercati passa dall’inflazione USA e, quindi, dal dato del Consumer Price Index (CPI) pubblicato oggi. In questo articolo, scopriremo cos’è il CPI, perché è importante e analizzeremo gli ultimi dati disponibili.
CPI significato
Tecnicamente, il CPI (Consumer Price Index), o Indice dei Prezzi al Consumo, è un indicatore economico fondamentale che misura quanto sono cambiati i prezzi di beni e servizi che compriamo quotidianamente. In altre parole, il CPI ci dice quanto costa oggi vivere rispetto al passato.
Il CPI si calcola raccogliendo i dati sui prezzi di un “paniere” rappresentativo di beni e servizi che i consumatori solitamente acquistano. Questo paniere include una varietà di prodotti, come cibo, abbigliamento, alloggio, trasporti, istruzione, assistenza sanitaria e altri beni e servizi comuni. Il Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti raccoglie ogni mese i prezzi in 75 aree urbane e li confronta con quelli del periodo precedente.
Perché è importante?
Il CPI è utilizzato per misurare l’inflazione, cioè quanto aumenta il costo della vita. Se il CPI sale, significa che i prezzi stanno aumentando e che, in media, dobbiamo spendere di più per vivere come facevamo prima.
Bitcoin e CPI: come sono legati?
Nelle ultime settimane il prezzo di Bitcoin è crollato. Per qualcuno il recente movimento a ribasso è proprio connesso alla paura di riacutizzarsi dell’inflazione che era tornata a crescere negli ultimi mesi. Abbiamo riassunto i motivi per i quali l’attuale bull market sembra essersi arrestato sul più bello in questo articolo.
Nonostante il periodo difficile, non si può dire che Bitcoin abbia smesso di essere un bene rifugio e una copertura contro l’inflazione. Ciò è diventato particolarmente evidente dopo l’approvazione degli ETF spot su BTC, come si evince dalle performance fino alla fine del 2024.
L’ultima volta che è successo
Quando il prezzo di Bitcoin è precipitato a causa di un terremoto nei mercati finanziari tradizionali, molti investitori hanno cercato rifugio in asset più stabili, e la volatilità di BTC è aumentata notevolmente. In questo contesto, l’Indice dei Prezzi al Consumo diventa uno strumento essenziale per comprendere l’andamento dell’inflazione e prendere decisioni informate. Un CPI stabile o in diminuzione potrebbe favorire un clima economico meno incerto, contribuendo a ridurre la volatilità di Bitcoin e delle altre criptovalute.
Analisi dei dati CPI di dicembre 2024
Il 12 marzo 2025, il BLS ha pubblicato i dati CPI di febbraio 2025. Secondo il rapporto, il CPI è aumentato del 2,8% rispetto all’anno precedente. Questo dato è positivo, dato che l’inflazione risulta più contenuta dello 0,1% rispetto alle aspettative e dello 0,2% in meno rispetto al mese scorso.
Cosa significano questi numeri?
Il fatto che il CPI sia sceso 2,8% significa che l’inflazione è di nuovo in calo, nonostante le politiche protezionistiche che Donald Trump sta attuando. Inoltre, quanto accaduto ha superato le aspettative del BLS e quindi l’incremento potrebbe essere positivo per i mercati finanziari, in difficoltà nelle ultime settimane. Resta ancora da capire se la FED deciderà (a sopresa) di ridurre i tassi di interesse durante la riunione del FOMC della prossima settimana (19 marzo) o se continuerà a lasciarli invariati
Dati storici del CPI nel 2025
Ecco come è andato il CPI nei primi mesi del 2025:
- Marzo 2025: 2,8 (previsto 2,9%)
- Febbraio 2025: 3% (previsto 2,9%)
- Gennaio 2025: 2,9% (previsto 2,9%)
Guardando i dati, vediamo che l’inflazione è stata in crescita costante durante il 2025, per poi decrescere nell’ultimo mese. La paura per le politiche di dazi e tariffe di Donald Trump è passata? La FED potrà tagliare i tassi a breve senza temere una crescita dell’inflazione?
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