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Crollo in Borsa: cosa sta succedendo?

GA
Giuseppe Avolio

3 min

Crollo in Borsa: cosa sta succedendo?

Panico nella finanza mondiale: Trump annuncia i dazi, Wall Street perde 5.400 miliardi di dollari. Cosa succede? Ecco una panoramica dei principali listini.

Da quando il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato i temuti dazi reciproci, il rosso domina i grafici dei principali (e non solo) indici e listini mondiali: il sentiment è fortemente negativo e il panic selling sta generando una cascata di vendite che sembra decisa a non arrestarsi. Qual è la situazione attuale? Chi sta subendo di più? 

Wall Street: tempesta improvvisa senza scialuppe di salvataggio

Situazione tesa dalle parti di New York. Dal fatidico “Liberation Day”, la Borsa più famosa del mondo ha registrato perdite comparabili ai PIL di Italia e Francia sommati: dal 2 Aprile sono andati in fumo almeno 5.400 miliardi di dollari, con l’S&P500 (SPX) che perde più del 10%, il Nasdaq (IXIC) quasi il 12% e il Dow Jones (DJI) il 9,6%. Situazione ancora più critica se si prendono in esame le singole azioni: Apple perde il 16%, Meta il 13,5% e Nvidia il 14,6%. Trend fortemente ribassista che sembra confermarsi anche per questa settimana, dal momento che i futures sull’S&P500 cedono il 3,39%, quelli sul Nasdaq il 3,41% e quelli sul Dow Jones il 3,09%. Giusto questa notte il Presidente Trump ha minimizzato il panico sui mercati azionari: “A volte è necessario prendere dei farmaci per curarsi”, ha dichiarato. Intanto Goldman Sachs aumenta la probabilità di recessione, alzandola al 45%.

Asia ed Europa: follow the leader

Sul fronte orientale la situazione è molto simile, esacerbata dalla risposta della Cina che ha imposto dei controdazi speculari al 34% sui prodotti USA: gli indici di Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente il 7,34% e il 10,79%, l’indice Hang Seng di Hong Kong mette a segno la peggiore seduta dalla crisi finanziaria del 1997 perdendo il 13,22%, mentre la Borsa di Taiwan aggiorna il record assoluto in negativo, arrivando a registrare cali per il 9,7%

Stesso identico discorso per i listini europei che seguono la scia delle chiusure dei mercati asiatici. Al momento in cui scriviamo il DAX di Francoforte è giù del 4,38%, il CAC 40 di Parigi del 4,34% così come il FTSE 100 di Londra, che registra perdite per il 4,43%. In casa nostra, il FTSE MIB di Milano attualmente è in negativo del 4,87%, col 100% delle azioni in rosso: a pesare, le forti perdite – fino al 12% – che hanno investito il comparto bancario. 

Il mercato crypto si allinea

La pioggia di vendite ha investito anche il mercato delle criptovalute, che vede la Market Cap totale scendere del 9,75% sotto la soglia dei 2,4 trilioni di dollari. L’alta incertezza dettata da questa situazione è riscontrabile nel Fear and Greed Index, in Extreme Fear, oltre che dal crollo notturno di Bitcoin: nella notte fra domenica e oggi, la regina delle criptovalute sta perdendo circa il 6,4% e – al momento in cui scriviamo – viaggia intorno ai 77.343$. Come si legge su NY Times, “the man nicknamed the first Bitcoin president is presiding over a Bitcoin crash”. Meno 14,4% per Ethereum.

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