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ETF spot su Ethereum: cosa succederà nei prossimi mesi?

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Filippo Iachello

4 min

Ethereum ETF prezzo: cosa succederà nei prossimi mesi?

Cosa succederà una volta attivato il trading sugli ETF spot su Ethereum? Questi strumenti finanziari faranno esplodere tutto il mercato o ruberanno liquidità alle altre crypto?

A pochi giorni di distanza dall’attivazione del trading sugli ETF spot su Ethereum, l’intero mondo crypto si chiede come questi strumenti finanziari verranno accolti dal mercato. Secondo le previsioni di Grayscale gli strumenti registreranno afflussi dal 20% al 30% rispetto a quelli attratti da Bitcoin.

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Se queste dovessero rivelarsi azzeccate, a sei mesi dall’approvazione, i flussi totali degli ETF spot su ETH oscillerebbero tra i 3 a 4,5 miliardi di dollari. Tralasciando queste stime quantitative, proviamo a capire il possibile impatto di questi strumenti finanziari. Ovvero, come influiranno sul sentiment mercato e sulle altre criptovalute. 

Gli ETF su Ethereum condizioneranno positivamente tutti i principali progetti, oppure la crypto ideata da Vitalik Buterin distruggerà la concorrenza grazie a questa nuova veste più istituzionale?

L’impatto degli Ethereum spot ETF sul mercato crypto

Bitcoin e Ethereum sono due asset completamente diversi. Il primo viene attualmente utilizzato, almeno dalla maggioranza degli investitori, come riserva di valore e alternativa digitale all’oro. Il secondo, invece, è un ecosistema ricco di applicazioni, spesso paragonato ad un app store decentralizzato.

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Questo divario diventa ancora più ampio, se teniamo conto che il mondo crypto è popolato da tantissimi progetti nati con l’obiettivo di diventare un’alternativa più efficiente di Ethereum. Al contrario, quelli nati per rimpiazzare Bitcoin che sono resistiti fino ad oggi si contano sulle dita di una mano, e non hanno raggiunto il loro scopo.

Questa premessa ci può essere utile per provare a prevedere ciò che accadrà nel momento in cui il trading sugli ETF spot su Ethereum verrà attivato. Ethereum conquisterà la fiducia degli istituzionali, saturando la domanda per le blockchain per sviluppare smart contract e applicazioni decentralizzate? 

Oppure, così come l’alta marea solleva tutte le barche attraccate in un porto, l’arrivo di questi strumenti influirà positivamente e indistintamente su tutti i progetti principali del settore?

Ethereum vs Solana: chi vincerà?

È impossibile dare una risposta certa alla domanda posta alla fine del paragrafo precedente, ma, per avere una visione più chiara, può essere utile analizzare le statistiche dei due principali competitor per numero di utenti attivi e valore monetario bloccato (TVL).

Ethereum è, attualmente, ancora il leader indiscusso in questo segmento, con un TVL di circa 65 miliardi di dollari e più di 1.000 protocolli effettivamente funzionanti. Solana, ancora molto indietro per quanto riguarda il valore bloccato sulla sua rete (4,7 miliardi), sembrerebbe avere più utenti attivi: 1 milione nelle ultime ventiquattro ore. Questo dato molto probabilmente deriva dalla maggiore scalabilità di questa rete. 

Le transazioni su SOL sono, in genere, più veloci e le commissioni sicuramente più economiche rispetto a quelle di Ether, caratteristica che rende questa rete il posto perfetto per sviluppare e acquistare meme coin.

Affrontando questo discorso si devono considerare anche i Layer 2 di Ethereum, soluzioni di scalabilità che influenzano direttamente il prezzo di ETH, visto che una piccola quantità viene distrutta in attraverso il pagamento delle commissioni di transazione. In particolare Base, il Layer 2 sviluppato da Coinbase, ha insidiato Solana sfidando la blockchain su uno dei suoi campi di battaglia principali, quello delle meme coin.

Guarda il grafico di Solana

ETF spot su Ethereum: cosa succederà negli USA?

Quanto specificato nel paragrafo precedente, ovvero l’impatto degli Ethereum “bruciati” in seguito al pagamento delle commissioni di transazione, impatterà il prezzo di Ethereum nel lungo termine.

Ad avere un effetto sul breve, saranno invece gli ETF Spot, una volta che i moduli S1 verranno definitivamente approvati dalla Security and Exchange Commission e il trading attivato, probabilmente martedì 23 luglio. Quando questo succederà, una nuova ondata di domanda potrebbe investire il mercato di ETH, così come è successo a gennaio per Bitcoin.

Come fare, però, a stimare il possibile impatto di questi strumenti sul suo prezzo? Ci si potrebbe basare sugli ETP, prodotti finanziari già disponibili negli Stati Uniti che replicano l’andamento della crypto. Il volume di trading su questi prodotti è pari al 30% di quelli equivalenti su Bitcoin, e molti si aspettano una replica di questa proporzione per i prodotti spot. Se così dovesse essere, gli afflussi di mercato su Ether all’inizio del 2025 potrebbero essere di più di sei miliardi di dollari.

In questo articolo, abbiamo affrontato diverse questioni in grado di plasmare il futuro della seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Data la complessità e l’elevato numero di variabili, abbiamo preferito porre delle domande piuttosto che delle risposte affrettate. Continua a seguirci per conoscere i prossimi sviluppi sulla vicenda!


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