Comprare Quant (QNT) è facile!

Perché comprare Quant (QNT)

Potresti voler comprare Quant (QNT) è stato uno uno dei primi progetti che ha tentato di risolvere il problema dell’interoperabilità tra reti blockchain. La sua soluzione è peculiare: Quant ha creato un vero e proprio sistema operativo che, interagendo con varie blockchain, aggiorna un registro condiviso e distribuito. Si tratta di Overledger ed è il prodotto centrale dell’ecosistema Quant. Possiamo riassumere che cos’è Quant nel termine “blockchain bridge”: un’infrastruttura che permette di trasmettere valore e informazioni tra due blockchain che sarebbero altrimenti incompatibili o isolate l’una rispetto all’altra.

Quant è riuscito, nel tempo, a conquistare le istituzioni. Questo progetto partecipa, infatti, dello sviluppo delle Central Bank Digital Currencies (CBDC) le valute digitali emesse dalle banche centrali. A questo scopo, in passato ha già collaborato con la Federal Reserve, la banca centrale americana e anche con quella del Regno Unito.

Comprare QNT potrebbe essere una scelta saggia, visto che è il cuore pulsante del suo ecosistema. Chiunque voglia sviluppare DApp sulla piattaforma ha bisogno di una licenza annuale, che si paga in QNT. La disponibilità massima di token QNT è di 14.612.493: parte di questa è stata venduta durante la prima ICO (9,9 milioni), un’altra frazione è stato riservata all’azienda (2,6 milioni) ed infine 1,3 milioni sono stati destinati ai founder del progetto. 

Come nasce

Per decidere se comprare Quant devi sapere che è un progetto che si concentra sulla creazione di connessioni tra network e registri distribuiti, in particolare per le organizzazioni pubbliche. Questo obiettivo viene raggiunto grazie all’Overledger, un gateway API che consente di connettere diverse blockchain, anche incompatibili tra di loro. In altre parole, tramite i servizi di collegamento delle API di Quant, le aziende possono connettere la propria infrastruttura tecnologica con le principali blockchain esistenti.

Quant viene lanciato nel giugno del 2018, quando l’interoperabilità non era un concetto diffuso nel mondo crypto. Uno dei fondatori si chiama Gilbert Verdian e pare abbia avuto l’illuminazione lavorando nel settore sanitario. Uno dei problemi da lui riscontrati durante questa esperienza era rendere disponibili dati relativi a pazienti – e le rispettive cartelle cliniche, su più piattaforme.Altro componente fondamentale del team è Paolo Tasca: esperto di blockchain e professore universitario, un consulente importante sugli sviluppi blockchain per il Parlamento Europeo. Oggi Quant ha partner d’alto profilo e collabora con Nvidia, Oracle e il consorzio Blockchain.