I dati e le ultime tendenze del mercato NFT di Novembre: il bear market sta mettendo alla prova gli artisti e i collezionisti?
Mentre a Miami rappresentanti del settore e artisti prendono il sole e raccontano i loro nuovi progetti al festival The Gateway, dalla nebbia torinese ci chiediamo: cosa sta succedendo al mercato NFT? Possiamo riassumere la situazione in tre punti: diminuisce il volume degli scambi, aumentano i floor price delle collezioni blue chip, il numero delle vendite rimane costante. In altre parole, nel bear market si continuano a comprare e a vendere token non fungibili ma a prezzi ridotti. Con l’eccezione del Bored Ape Yacht Club e delle principali collezioni che negli ultimi giorni hanno visto un rialzo.
Come sta andando il mercato NFT?
I dati sul mercato NFT di Novembre ci confermano il trend degli ultimi mesi: il volume sta calando rispetto ai massimi raggiunti nel 2022, ma il numero delle vendite rimane costante. Nello specifico, il volume medio giornaliero nel mese di Novembre si aggira intorno ai 20 milioni di dollari, a Settembre era 32 milioni e a Marzo 140 milioni (dati IntoTheBlock). Al 30 Novembre le vendite totale sono di 534 milioni di dollari (un +16% rispetto ad Ottobre, secondo i dati di CryptoSlam), con un picco di vendite giornaliere il giorno 6 con 24,82 milioni. Come possono essere interpretati questi dati? Se le vendite rimangono costanti nel tempo, l’abbassamento del volume dipende dalla diminuzione dei prezzi degli stessi NFT. In questo bear market i token non fungibili vengono comprati e venduti per cifre più basse. Un’ipotesi è che le vendite rimangano costanti perché, alla luce del periodo ribassista, gli utenti sono spinti a vendere le loro opere d’arte digitali per riguadagnare un po’ di liquidità. D’altro canto prezzi più accessibili possono attirare più utenti, magari anche i curiosi che si affacciano agli NFT per la prima volta.
Nell’ultimo trimestre del 2022 possiamo osservare anche che OpenSea sta combattendo per tenersi stretto il primato di marketplace più utilizzato. Proprio nei mesi appena trascorsi hanno cominciato a farsi strada concorrenti come Magic Eden, che di recente è sbarcato anche su Polygon, X2Y2 e SudoSwap, una piattaforma davvero particolare perché utilizza per gli scambi il modello degli automated market maker.
Le Bored Ape vanno mai in crisi?
La situazione del Bored Ape Yacht Club sembra staccarsi da queste tendenze di mercato. Bear market o no, c’è chi è disposto a spendere (e non poco) per aggiudicarsi un pezzo della collezione. Questo mese è stata venduta la Bored Ape #1268 a 938.440 dollari e la #232 a 927 mila dollari. Nonostante il valore delle Bored Ape sia sceso come tutti gli NFT durante il bear market, i prezzi rimangono comunque notevoli. La Bored Ape #232 è stata comprata da un collezionista conosciuto con lo pseudonimo di Keung che su Twitter ha commentato “grazie per l’affare”:
Si è parlato molto anche della Bored Ape di Justin Bieber che all’inizio dell’anno aveva un valore di 1,3 milioni di dollari e ora di circa 69.000$. Bieber non ha manifestato l’intenzione di venderla per il momento, del resto si tratta di uno degli esemplari più rari della collezione grazie al suo pelo dorato. Meno dell’ 0,5% delle PFP infatti ha questa caratteristica.
Aumentano i price floor delle collezioni blue chip
Le collezioni blue chip sembrerebbero sostenere tutto il mercato NFT in questo periodo ribassista. In un report DappRadar ha mostrato un aumento del floor price di queste collezioni negli ultimi giorni, con price floor si intende il prezzo più basso a cui un token non fungibile può essere venduto. Nello specifico c’è stato un notevole aumento dei floor price per:
- Bored Ape Yacht Club: +41%
- Mutant Ape Yacht Club: +37%
- Otherside: +36%
- Moonbirds: +31%
- Doodles: +26%
Considerato che le principali collezioni sono su Ethereum, l’aumento dei price floor potrebbe essere causato dal leggero rialzo di ETH della scorsa settimana con un +2,3%. C’è anche chi ha fatto notare l’aumento del flipping nel mercato NFT, altro fattore che potrebbe aver contribuito alla ripresa dei prezzi. Con “flipping” si intende una strategia di compravendita per cui si compra un NFT con l’intento di rivenderlo per avere un profitto nel breve termine.
Come con le realtà crypto in generale, anche per gli NFT vale la regola “sopravvive solo chi ha un progetto solido”? La resistenza delle collezioni blue chip sembrerebbe confermare.
Uno sguardo al Metaverso
Tra le vendite più interessanti del mese ci sono anche due terreni nel Metaverso. La prima vendita riguarda un lotto di 55 LAND di Decentraland (Massive Main Street Lot) vendute a 350.000 MANA, circa 141 mila dollari. La seconda è un terreno di Axie Infinity, nello specifico una Axie Infinity Genesis Plot, comprata a 105 ETH (116.130$).
Nonostante la fase bearish, il mercato NFT a Novembre non è stato un disastro. Si è dimostrato relativamente stabile e non manca qualche segnale positivo, come le vendite delle blue chip che continuano interrotte. I token non fungibili torneranno a fare il botto? Puntiamo ora gli occhi su Dicembre, qualcuno sta pensando di regalare NFT per Natale? Chissà che questi doni su blockchain non smuovano ulteriormente i mercati!