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Tassi di interesse: la BCE li taglierà a giugno!

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Filippo Iachello

3 min

Tassi di interesse BCE: il primo taglio arriverà a giugno

La Banca Centrale Europea inizierà a tagliare i tassi di interesse a partire da giugno. Così ha dichiarato Philip Lane, capo economista della BCE.

La Banca Centrale Europea (BCE) si sta preparando ad effettuare il primo taglio dei tassi di interesse, dopo due anni in cui ha costantemente aumentato il costo del denaro per contrastare l’inflazione. Questo evento è attesissimo da diverse tipologie di attori, in particolare gli investitori che si aspettano un conseguente rialzo dei prezzi degli asset considerati più rischiosi, come le azioni o le criptovalute.

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Di quanto ridurrà i tassi di interesse la BCE? Quale potrebbe essere l’impatto sui mercati e quando la Federal Reserve (FED), la banca centrale degli USA, deciderà di fare altrettanto?

Taglio dei tassi di interesse: la situazione attuale

Tra la metà del 2022 e la fine del 2023, i tassi di interesse nell’Eurozona sono aumentati dallo 0% al 4,5%. Questo incremento è stato attuato in modo coerente rispetto a quanto fatto dalle altre banche centrali, su tutte la FED e Bank of England; ma ora sembra che la BCE sarà la prima a invertire tale tendenza.

I dati sull’inflazione nell’Eurozona offrono un quadro chiaro delle motivazioni dietro questa mossa. Dopo aver raggiunto un picco del 10,6% nell’ottobre 2022, l’inflazione è scesa al 2,4% nell’aprile di quest’anno, avvicinandosi molto all’obiettivo del 2%. Questa riduzione significativa dell’inflazione ha spianato la strada per un taglio dei tassi, considerato cruciale da molti analisti al fine di stimolare l’economia e farla definitivamente ripartire.

L’attesa per un taglio dei tassi da parte della BCE che arriverà il 6 giugno, era alta, nonostante alcune preoccupazioni che teorizzavano una forte influenza delle decisioni della FED e del Federal Market Open Committee (FOMC), che invece sembrerebbe propenso a lasciare i tassi invariati fino a questa estate.

Bisogna anche specificare che, almeno per quanto riguarda l’Italia, la decisione della BCE di aumentare i tassi di interesse ha avuto un impatto significativo sulla vita delle persone, in particolare su coloro che hanno stipulato in passato mutui a tasso variabile. Si stima che almeno un milione di famiglie italiane si trovino in difficoltà a causa dell’aumento delle rate mensili. Per queste famiglie, un taglio dei tassi rappresenta una boccata d’ossigeno che ridurrà le spese mensili.

Il possibile impatto sul mondo crypto

Aumentare i tassi di interesse è un po’ come mettere un freno all’economia, poiché comporta un aumento del costo del denaro sia per i cittadini che per le banche commerciali. Tagliarli, invece, riduce tale costo, aumenta la propensione all’investimento e riduce i rendimenti delle obbligazioni, spingendo così gli investitori verso asset considerati più “rischiosi”

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Per questo motivo la decisione della BCE potrebbe avere un impatto positivo sul settore delle criptovalute e sul mercato azionario, le cui performance vengono limitate da più di due anni da tassi di interesse in crescita. Al contrario le obbligazioni, come ad esempio i BTP, l’asset preferito degli investitori nell’ultimo periodo, potrebbero diventare meno appetibili data la decrescita dei loro rendimenti.

Come reagiranno Bitcoin e Ethereum alla notizia? Dopo l’approvazione dei rispettivi ETF spot, il taglio dei tassi di interesse delle principali banche mondiali potrebbe essere il principale catalizzatore del periodo più esplosivo della prossima bull run.


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