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Guerra Russia-Ucraina: gli aggiornamenti post-vertice

GA
Giuseppe Avolio

7 min

Guerra Russia Ucraina: aggiornamento post-vertice

Russia e Ucraina a colloquio per la prima volta dopo tre anni, con scarsi risultati. Prevista una chiamata lunedì fra Trump e Putin. Gli aggiornamenti

Russia e Ucraina hanno inviato le proprie delegazioni a Istanbul nella giornata di venerdì 16 maggio per provare a intavolare delle trattative di pace. Il vertice ha dato scarsi risultati ma, secondo gli analisti, è un segnale positivo perché è il primo meeting diretto da marzo 2022. Intanto i leader europei si parlano e Trump organizza una chiamata con Putin. Qui gli aggiornamenti.

Vertice Russia e Ucraina: cos’è successo venerdì a Istanbul

Il vertice tra Russia e Ucraina di Istanbul non è andato esattamente come previsto. Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin non si è presentato all’incontro, pur essendo stato lui stesso a proporre il faccia a faccia col presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Da parte sua, Zelensky si è rifiutato di partecipare, in reazione all’assenza di Putin. In ogni caso, i due hanno inviato le rispettive delegazioni, che si sono confrontate senza intermediari per la prima volta da marzo 2022. 

Il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, ha dichiarato che “Mosca è soddisfatta del risultato ed è pronta a proseguire il dialogo. Nei prossimi giorni”, ha continuato, “ci sarà un imponente scambio di prigionieri”. Infatti, l’accordo tra le parti – fa sapere la TV di stato russa – prevederebbe un rilascio reciproco di mille prigionieri di guerra e una successiva ripresa delle trattative.

Al momento, tuttavia, non è in programma un cessate il fuoco perché, a detta di Medinsky, “guerra e negoziazioni si conducono sempre contemporaneamente, come diceva Napoleone”. Lo stesso capo delegazione – secondo fonti ufficiali ucraine – avrebbe poi aggiunto che la Russia è pronta a combattere per tutto il tempo necessario, menzionando le guerre dello Zar Pietro il Grande contro la Svezia, che durarono 21 anni.

Intanto, domenica 18 maggio Volodymyr Zelensky è volato a Roma per incontrare il Papa Leone XIV e il Vice Presidente degli Stati Uniti JD Vance.

Volodymyr Zelensky vola a Roma

Nella giornata di domenica 19 maggio, il Presidente ucraino si è presentato a Roma, insieme ad altri leader mondiali, in occasione della messa di inaugurazione del pontificato di Papa Leone XIV. I due si sono poi incontrati per parlare dell’importanza delle trattative di pace: il Papa, la scorsa settimana, aveva già proposto il Vaticano come sede per le negoziazioni fra le due parti in conflitto. Zelensky, in seguito, ha avuto un confronto col Vice Presidente USA JD Vance e col Segretario di Stato Marco Rubio presso la residenza dell’ambasciatore statunitense nella Capitale. Lo stesso Zelensky ha poi descritto la seduta su Telegram come “positiva”.

Dall’altro lato, sempre domenica, il Primo Ministro britannico Keir Starmer avrebbe discusso degli svolgimenti del conflitto russo-ucraino coi leader di USA, Germania, Francia e Italia. In merito, il Presidente francese Emmanuel Macron ha scritto su X (ex Twitter) che lunedì 19 maggio “il Presidente Putin deve dimostrare di volere la pace accettando il cessate il fuoco incondizionato di trenta giorni proposto dal Presidente Trump e supportato da Ucraina ed Europa”. 

Sempre in queste ore, Donald Trump e Vladimir Putin dovrebbero chiamarsi per discutere sulla fine della guerra. 

Trump sulla guerra tra Russia e Ucraina: fermare il “bagno di sangue”

Tramite un post sul suo social Truth, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto che alle 16 (ora italiana) di lunedì 19 maggio chiamerà Vladimir Putin per parlare della guerra e cercare di ragionare sulla risoluzione del conflitto. 
In caps lock – come sempre –  Trump ha poi scritto che “i temi della telefonata saranno: fermare il “bagno di sangue” che sta uccidendo, in media, più di 5.000 russi e ucraini a settimana, e il commercio”. In un altra nota, ha poi aggiunto di voler parlare anche con Zelensky e, in un secondo momento, con alcuni membri della NATO: “si spera che sarà un giorno produttivo, che venga raggiunto il cessate il fuoco e che questa guerra così violenta, che non sarebbe mai dovuta accadere, finisca”, ha concluso. 

Trump chiama Putin: cosa si sono detti

In un lungo post su Truth, Donald Trump ha riferito che la telefonata di due ore con Vladimir Putin – secondo lui – è andata molto bene: “Russia e Ucraina inizieranno immediatamente le negoziazioni per raggiungere il cessate il fuoco e, soprattutto, la FINE della Guerra”. Il POTUS ha poi aggiunto che la Russia vuole iniziare un rapporto commerciale su larga scala con gli USA che, sempre secondo Trump, costituirebbe una grandissima opportunità per entrambe le economie. Inoltre, ha scritto che allo stesso modo l’Ucraina beneficerebbe di questi accordi, principalmente grazie al processo di ricostruzione della nazione. Infine, ha concluso precisando di aver informato le varie parti in causa: il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i leader di Francia, Italia, Germania e Finlandia. Il post si chiude con un motivante “Let the process begin!” (che il processo abbia inizio!).

Che effetto avrebbe la pace tra Russia e Ucraina sui mercati?

La fine della guerra fra Russia e Ucraina avrebbe ripercussioni nette sui mercati finanziari, per diverse ragioni. A livello sistemico, verrebbe meno una delle principali fonti di incertezza geopolitica che da anni condiziona l’andamento dell’economia globale: dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, cominciata nel febbraio del 2022, i governi di tutto il mondo sono stati costretti a ridefinire le alleanze strategiche commerciali, non potendo più contare sulla globalizzazione per come l’abbiamo conosciuta. Al termine delle ostilità, infatti, le armi lascerebbero spazio alla diplomazia e la fiducia degli investitori potrebbe tornare a livelli che non si vedevano da anni. Anche le banche centrali cambierebbero approccio nel definire le politiche monetarie, come ha dichiarato Jerome Powell nell’ultimo FOMC, dal momento che sarebbe più semplice prevedere gli scenari economici con maggiore precisione. 

Si verificherebbe poi un calo dei prezzi delle materie prime energetiche. La Russia, infatti, è una delle principali nazioni esportatrici di petrolio e gas naturale e con la pace, quasi certamente, andrebbe incontro ad un allentamento – la rimozione è improbabile – delle sanzioni economiche. Allo stesso modo, una risoluzione pacifica del conflitto avrebbe conseguenze dirette sulla riduzione del prezzo delle materie prime agricole, di cui Russia e Ucraina sono grandi produttrici ed esportatrici. Nello specifico, le commodities interessate sarebbero il grano, il mais, l’olio di girasole e i fertilizzanti. 

Quanto detto finora avrebbe poi un impatto concreto sulla riduzione della pressione inflazionistica. Come abbiamo spiegato anche in questo articolo, l’aumento del costo delle materie prime, energetiche o alimentari, è collegato a catena all’aumento del costo della vita: se il prezzo di una pizza margherita nel 2019 si aggirava intorno ai 5.5€, oggi siamo intorno ai 7€ a causa del rincaro della farina per l’impasto e dell’energia per il forno. È evidente, quindi, come il consumatore finale sia costretto a spendere di più per comprare lo stesso prodotto e la valuta perda il potere d’acquisto

A sua volta, il mondo crypto potrebbe beneficiare di questo cambio di contesto: la riduzione dell’incertezza si tradurrebbe nel calo dell’avversione al rischio e, conseguentemente, nell’afflusso di capitale verso asset considerati più volatili, come Bitcoin. C’è poi anche un tema legato alla postura favorevole dell’Ucraina nei confronti delle criptovalute e alla forte presenza dei miners di Bitcoin in Russia, esclusi dalla comunità proprio a causa dell’invasione. 

Non resta che attendere

Come abbiamo visto, Donald Trump è ottimista e crede che stia per cominciare una nuova fase di incontri diplomatici. Non resta che attendere sperando che Vladimir Putin decida una volta per tutte a mettere la parola fine a questo inutile conflitto che va avanti ormai da troppo tempo. Se non vuoi perderti altre notizie, iscriviti a Young Platform e resta aggiornata/o su ciò che è rilevante!

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