NFT
Un NFT (acronimo di Non-Fungible Token) è un pacchetto di dati registrato su blockchain, utilizzato per dimostrare la proprietà, l’autenticità e l’unicità di oggetti fisici e file digitali. Ogni NFT, infatti, è associato ad un codice identificativo (ID) e a dei metadati scritti in maniera immutabile sulla blockchain, il registro condiviso che attesta anche i passaggi di proprietà del token non fungibile. Queste informazioni sono dunque pubbliche e non possono essere in alcun modo manipolate.
Gli NFT possono essere associati sia a contenuti digitali, come immagini, video, brani musicali o domini NFT, che ad oggetti fisici.
Questi token, infatti, possono anche riprodurre fedelmente un edificio, una scultura o un’opera artistica tangibile, creando un digital twin (letteralmente un gemello in formato digitale).
Gli NFT, tuttavia, rappresentano soltanto la proprietà online degli oggetti a cui fanno riferimento, che sono invece conservati in database (centralizzati o decentralizzati) oppure nel mondo fisico, se non direttamente su blockchain; i metadati del token, infatti, riportano “dove” il contenuto sia memorizzato, ovvero se on-chain o off-chain.
A differenza delle tradizionali criptovalute, gli NFT sono per definizione non fungibili: avendo caratteristiche uniche, non sono interscambiabili, non possono essere copiati e non sono facilmente spendibili, perché non divisibili. In pratica, dato un NFT, non può esistere un altro token non fungibile uguale, ovvero che corrisponda in rapporto 1:1, per prezzo e caratteristiche.
Le criptovalute, invece, sono strumenti fungibili: possono essere frazionate in unità di pari valore e, perciò, fungono da mezzi di pagamento per effettuare transazioni su blockchain.
Il primo NFT è stato creato nel Maggio 2014: si tratta di “Quantum”, un breve video di un ottagono che cambia colore, registrato sulla blockchain di Namecoin.
La denominazione “NFT”, però, è stata proposta ufficialmente solo nel Settembre 2017, contestualmente al lancio dei “CryptoKitties”: un videogioco basato su non fungible token, nato su Ethereum e progettato dai Dapper Labs. Il termine venne poi utilizzato come riferimento da altri progetti, come i CryptoPunks o il Bored Ape Yacht Club; quest’ultima collezione ha contribuito alla diffusione mainstream dei progetti NFT, coinvolgendo anche personaggi del mondo dello spettacolo e della musica. L’arte NFT è infatti molto popolare, tanto da generare vendite milionarie, come per le opere di Beeple.
Tutti i progetti citati seguono lo standard per token Ethereum ERC-721, il principale per l’emissione di NFT.
Chiunque oggi ha la possibilità di creare o acquistare un NFT grazie a marketplace come Opensea: attraverso questa piattaforma è infatti possibile registrare su blockchain i propri contenuti digitali (minting) e venderli, concordando con gli altri utenti sul valore degli NFT.