Coin
Coin è un termine della lingua inglese che originariamente è stato usato per indicare una moneta, nella sua accezione fisica. Nel settore crypto, la definizione di coin è moneta digitale nativa di una blockchain, per questo una coin viene chiamata anche token di Layer 1. Le criptovalute, in generale, si dividono in coin e token. La prima differenza tra coin e token riguarda la blockchain su cui vengono create queste due differenti tipologie di monete digitali. Quando degli sviluppatori decidono di rilasciare una blockchain, la criptovaluta originata da questa blockchain è una coin. Alcuni esempi di coin sono ETH che viene dalla blockchain di Ethereum, SOL da Solana, AVAX da Avalanche. Se invece gli sviluppatori hanno intenzione di creare una crypto per il loro progetto senza costruire una nuova blockchain, possono utilizzare una chain di terze parti già esistente. In questo caso, si dice che la criptovaluta è un token: pur essendo vincolati a una blockchain, contribuiscono unicamente allo sviluppo del loro progetto. L’esempio più famoso di token è quello di tipo ERC-20, ovvero il token basato sullo standard Ethereum omonimo. I token sono tipici di dapp e protocolli DeFi, alcuni tra i più noti sono SAND, BAT, YFI.
Una coin è dunque indipendente da altre blockchain (e altre coin) ed è caratterizzata da un sistema economico proprio. Bitcoin è la prima coin ad essere stata creata, nata nel 2009 dal codice di Satoshi Nakamoto.
Per definizione, una coin si distingue da un token anche per le sue funzionalità. Mentre una coin svolge le funzioni di una moneta (mezzo di scambio, unità di conto, riserva di valore), il token può essere utilizzato per diversi scopi. In generale, un token con una funzione specifica è chiamato “utility token”: vengono usati per effettuare transazioni nelle dapp, altri per gestire la governance di un progetto, oppure per accedere ai servizi di un ecosistema crypto (come il token Young, YNG). Anche gli NFT sono dei token, nello specifico token non fungibili. Esiste un terzo tipo di token, chiamati security, che si distinguono dagli utility token perchè sono quote o titoli emessi da un’azienda, essenzialmente per permettere di partecipare ai profitti della stessa.
Coin ha un duplice significato nel settore crypto. Il termine coin viene utilizzato anche per riferirsi a una singola unità di una criptovaluta. Quando ti viene richiesto un pagamento di 2 ALGO, stai pagando 2 coin. La fornitura circolante indica il numero di coin che circolano nel mercato, il market cap invece è il valore complessivo di tutte le coin in circolazione che si ottiene moltiplicando il prezzo della coin per la fornitura circolante.
Le coin possono essere distribuite attraverso ICO o IEO. Con ICO si intende “initial coin offering”, ovvero una raccolta di fondi promossa da un progetto prima di lanciare la sua criptovaluta. Le ICO consistono in vendite di criptovalute (coin o token) a utenti interessati al progetto che, in questa occasione, presenta il suo business plan e la sua mission tramite whitepaper. La ICO di Ethereum ha diffuso questa pratica: sono state molto usate nel periodo tra il 2014 e il 2018 ma, a causa dei loro limiti, sono state sostituite dalle IEO. Le IEO condividono l’obiettivo delle ICO ma sono gestite da exchange che fanno da intermediari tra i progetti e gli utenti.