
Occhi puntati sull’airdrop di Arbitrum: il token ARB sotto i riflettori
L’airdrop del token di Arbitrum (ARB) è in arrivo il 23 Marzo! Arbitrum è uno dei più famosi e utilizzati Layer 2 di Ethereum, ovvero reti costruite su blockchain già esistenti che permettono di eseguire transazioni al di fuori dei network principali in modo più efficiente ed economico. Negli ultimi mesi, la sua popolarità è aumentata notevolmente, e di conseguenza, anche il suo utilizzo. Ciò si evince dall’alto numero delle transazioni processate dalla rete. Questo Layer 2 è stato creato nel 2018 da Off Chain Labs, una startup di New York nata con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di scalabilità per il Web3.
Il token ARB verrà distribuito agli utenti che hanno interagito con il Layer 2 nei mesi passati il 23 Marzo. Qui trovi tutte le cose da sapere sull’airdrop di Arbitrum o, più nello specifico, sul lancio del token ARB.
L’airdrop del token di Arbitrum: quali sono i requisiti
Il 23 Marzo è stato il giorno scelto per l’airdrop di Arbitrum, ossia per il lancio del token: gli utenti che hanno interagito con il Layer 2 negli scorsi mesi potranno fare il claim (prelevare) degli ARB che gli spettano. Si può già controllare quanti token ARB si riceveranno, collegando il proprio crypto wallet al sito della Arbitrum Foundation. La quantità è calcolata in base al numero di transazioni eseguite sul network e alla frequenza con la quale sono state effettuate.
Il numero di token di Arbitrum che un utente riceverà aumenterà se questo ha eseguito transazioni sul Layer 2 regolarmente durante i mesi passati. L’airdrop di Arbitrum era stato annunciato a Gennaio via Twitter del co-fondatore del progetto, Steven Goldfeder: “l’aperitivo precede sempre il piatto principale”, riferendosi all’airdrop già avvenuto del principale competitor, Optimism.
In queste ore la maggior parte degli utenti del Crypto Twitter si interroga sul valore del token di Arbitrum al lancio, e si chiede se il suo controvalore in dollari sarà paragonabile a quello ottenuto con l’airdrop di Optimism. La distribuzione gratuita di OP, avvenuta ad Aprile 2022, è valsa agli utenti che avevano interagito con il network da 3.000 a 30.000$ , a seconda della quantità e della complessità delle interazioni. Nessuno può, ad oggi, sapere se l’airdrop del token di Arbitrum (ARB) sarà altrettanto generoso.
Arbitrum airdrop: come verrà distribuito
La initial supply (fornitura iniziale) del token di Arbitrum sarà inizialmente di 1 miliardo di ARB, distribuiti in questo modo:
- il 12,75% alla community attraverso l’airdrop;
- il 42% sarà di proprietà della Arbitrum DAO, per finanziare le decisioni di governance e per le alle dapp più utilizzate;
- Il 29,94% a Offchain Labs, la startup che si occupa dello sviluppo di Arbitrum;
- 17,54% agli investitori che hanno finanziato il progetto.
Non è ancora stata comunicata la fornitura circolante del token di Arbitrum, e quindi è impossibile, ad oggi, prevedere il prezzo di ARB al momento dell’airdrop. Tuttavia se la capitalizzazione di mercato dovesse essere simile a quella del suo principale competitor Optimism, ovvero circa 0,7 miliardi, il prezzo di ARB potrebbe avvicinarsi al dollaro.
A cosa servirà il token di Arbitrum (ARB)?
Il token di Arbitrum distribuito attraverso l’airdrop di Giovedì 23 Marzo, verrà utilizzato principalmente con funzioni di governance. La Arbitrum Foundation intende affidare le decisioni più importanti per il futuro della blockchain alle persone che la utilizzano, ed è proprio qui che entra in gioco ARB. In occasione del lancio infatti verrà istituita la Arbitrum DAO, che sarà composta dagli holder del token di Arbitrum, che potranno votare su tutte le decisioni future del progetto. Gli utenti potranno anche creare le loro sottoreti, chiamate “Layer 3”, nel caso in cui ricevano approvazione dalla Arbitrum DAO.
Arbitrum: ottime performance negli ultimi mesi
I Layer 2 di Ethereum, in particolare Arbitrum e Optimism, che insieme hanno superato in numero di transazioni processate sulla blockchain “madre”, sono stati i protagonisti dell’ultimo periodo. Su Arbitrum il numero di transazioni eseguite quotidianamente, da Novembre 2022, oscilla tra le 200.000 e le 500.000. Nonostante l’imperversare del bear market, che ha causato perdite a tutti i principali crypto network, il valore totale bloccato (TVL) sulla rete ha continuato ad orbitare attorno al miliardo di dollari. Ciò le ha permesso di scalare la classifica delle blockchain più utilizzate, stilata tenendo conto del loro TVL, fino a raggiungere la quarta posizione. Aspettiamo l’airdrop di Arbitrum (del suo token) per scoprire se il TVL della sua blockchain aumenterà ulteriormente.
Gli ultimi mesi non sono stati positivi soltanto per la crescente adozione, ma anche perché sono stati attuati una serie di aggiornamenti importanti. Tra questi spiccano Nitro, che ha consentito al network di processare transazioni più veloci ed economiche, e l’integrazione di Arbitrum Nova, una sottorete dedicata al gaming e ai social network decentralizzati. In aggiunta, l’arrivo del token ARB e la nascita della Arbitrum DAO apre ad una serie di opportunità interessanti per il Layer 2 anche sul versante tecnologico. Ad esempio la possibilità, per gli utenti, di creare le proprie sottoreti.
Le migliori dapp su Arbitrum
Una parte dei token di Arbitrum verrà anche distribuita alle applicazioni decentralizzate (dapp) più di successo dell’ecosistema. Le più conosciute sono quelle originarie di Ethereum che sono approdate su Arbitrum negli ultimi mesi. Da Uniswap ad Aave, da Sushi a Opensea, praticamente tutte le aziende Web3 più famose hanno deciso di integrare la blockchain del momento, facilitate dalla grande somiglianza tra l’architettura della blockchain di Ethereum e quella del suo Layer 2.
Tra i progetti più di successo di Arbitrum c’è anche l’exchange decentralizzato (DEX) GMX, che è nato proprio qui e su Avalanche. GMX permette ai suoi utenti di effettuare operazioni di trading in leva attraverso degli strumenti finanziari chiamati perpetual futures.
La blockchain di Arbitrum non è popolata solamente da progetti di finanza decentralizzata (DeFi) ma anche da dapp dedicate al gaming e agli NFT. Una delle più famose in questo senso è Treasure, un Metaverso dedicato al gaming che si autodefinisce “il Nintendo del Web3” su cui è possibile giocare a diversi videogiochi play-to-earn. Tutto il suo ecosistema funziona grazie al token MAGIC, che consente di ottenere i non fungible token necessari per giocare e viene distribuito ai giocatori come ricompensa.
Insomma, questo Layer 2 sta dimostrando di essere una delle più promettenti soluzioni di scalabilità per Ethereum. L’arrivo dell’airdrop di Arbitrum e del token ARB, potrebbe contribuire a far fare il definitivo salto di qualità ad una blockchain che, molto probabilmente, continuerà a far parlare di sé nel mondo delle criptovalute.
