Strumenti finanziari partecipativi

Gli strumenti finanziari partecipativi, conosciuti anche con l’acronimo SFP, sono strumenti finanziari duttili emessi dalle aziende per ottenere capitali. 
Gli SFP vengono adottati principalmente da startup o da progetti innovativi poiché rendono possibile l’accesso a risorse professionali e finanziarie provenienti da soci o da soggetti terzi mantenendo, di fatto, una certa autonomia
Questi strumenti sono caratterizzati da una certa duttilità e possono essere plasmati a seconda delle esigenze della società: sono le aziende stesse a regolamentare l’emissione di strumenti finanziari partecipativi, decretandone la quantità e i diritti che spettano agli investitori. 

Date le caratteristiche, gli SFP si possono collocare a metà strada tra azioni ed obbligazioni, venendo definiti come strumenti di semi-equity

Gli investimenti attraverso gli strumenti finanziari partecipativi, a differenza di altri titoli, prevedono un coinvolgimento minore degli investitori nella vita dell’azienda, a partire dalla sua governance e dai processi decisionali. 

Nonostante il nome potrebbe trarre in inganno, emettendo strumenti finanziari partecipativi le aziende non cedono quote di partecipazione agli investitori coinvolti nel progetto. Chi acquista questi titoli, infatti, acquisisce esclusivamente diritti patrimoniali (relativi quindi al rimborso di capitale in caso di liquidazione della società) o diritti amministrativi. L’investitore, di conseguenza, non dovrà necessariamente svolgere un ruolo attivo all’interno della società. 

Un esempio di applicazione degli SFP è il Work for Equity: la retribuzione dei dipendenti o dei collaboratori interni all’azienda avviene in parte attraverso la distribuzione di strumenti finanziari. In questo caso, l’azienda può decidere se fornire quote di partecipazione, azioni o strumenti finanziari partecipativi. Questa forma di remunerazione alternativa viene sfruttata principalmente dalle startup per favorire gli investimenti nel progetto. 

Parole correlate

Hawkish

Politiche monetarie “dure” e volte all’aumento dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione.

Dovish

Politica monetaria caratterizzata da bassi tassi di interesse e da maggiori livelli di occupazione volta a favorire la crescita economica.

Registry

Organizzazioni che gestiscono tutte le informazioni relative ai domini di primo livello.

URL

Stringa di caratteri associata in maniera univoca ad una risorsa sul World Wide Web.

Web 3.0 

Termine spesso associato all’idea di “Web Semantico” e di interoperabilità dei dati, rappresenta la prossima fase di Internet.

Indirizzo IP

Stringhe numeriche che identificano univocamente ogni risorsa presente in rete.

ICANN

Organizzazione che si occupa di gestire i nomi di dominio su internet ed assegnare gli indirizzi IP.

Registrar

Organizzazione che si occupa della vendita e della registrazione dei nomi di dominio.

DNS

Sistema gerarchico di server che, su Internet, associa ogni nome di dominio ad un indirizzo IP.

TLD

L’estensione di dominio collocato nella parte finale di un indirizzo URL e che è collocato nel punto più alto della gerarchia del DNS

Mercato Finanziario

Il mercato finanziario è uno spazio regolamentato in cui si possono acquistare e vendere titoli finanziari

Cashback

Con cashback si intende un rimborso all’acquirente dopo una transazione.

Web3

Terza fase storica del web, durante la quale cambia il sistema economico e tecnologico di internet grazie agli strumenti offerti dalla blockchain.

Bitcoin

Bitcoin è la criptovaluta più longeva del mercato e prima applicazione della blockchain.

Indirizzo del wallet

La sequenza di caratteri che identifica un wallet di criptovalute.

Stablecoin

Criptovalute ancorate al prezzo di un asset stabile come una valuta fiat o metallo prezioso.

Custodia

La gestione del proprio wallet conoscendone la chiave privata.

White paper

Documento tecnico e informativo usato dai progetti di criptovaluta per presentare la propria proposta tecnologica.

Wallet

Portafoglio digitale che permette di inviare, ricevere e custodire le proprie criptovalute.

Valuta virtuale

Termine usato nella legislazione italiana per definire le criptovalute.

Valuta fiat

Valuta a corso legale, ossia adottata ufficialmente da uno Stato.

Token

Unità digitale di valore basata su un protocollo di terzi.

Satoshi Nakamoto

Lo pseudonimo del creatore o del gruppo di sviluppatori di Bitcoin. La sua vera identità è sconosciuta e non interviene più online

Open-source

Un software open-source è pubblico e disponibile a chiunque per essere riutilizzato.

KYC

Procedura di verifica dell'identità richiesta dalle normative Europee agli exchange.

Hard Fork

Una divisione della blockchain data dall'incompatibilità della nuova versione del protocollo con quella precedente.

Hot Wallet

Un portafoglio digitale per criptovalute connesso a internet.

Halving

Il dimezzamento della ricompensa concessa ai miner per la produzione dei blocchi della blockchain di Bitcoin.

FinTech

Settore che unisce la finanza e la tecnologia, le cui imprese sviluppano servizi finanziari tecnologicamente innovativi.

Crittografia

Branca dell'informatica che studia i metodi per la comunicazione sicura.

Criptovaluta

Valuta virtuale basata sulla crittografia e sulla blockchain.

Coin

Tipologia di criptovaluta nativa della blockchain su cui si basa

Chiave pubblica

Codice crittografico che identifica un wallet sulla blockchain.

Chiave privata

Codice crittografico che dà accesso a un wallet.

API

Gli Application Programming Interface semplificano lo sviluppo di app e servizi web.

AML

Le normative anti-riciclaggio del denaro prevengono attività illecite negli exchange centralizzati.

Altcoin

Tutte le altre criptovalute arrivate dopo Bitcoin, come soluzioni alternative.

Algoritmo

Una procedura applicata per risolvere un determinato problema.

Exchange

Servizi che facilitano acquisto e vendita di asset digitali, come Bitcoin e cripto, in base ai prezzi di mercato giornalieri.

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