Breakout
Un breakout (letteralmente scoppio, rottura) si verifica quando il prezzo di un titolo supera un livello di resistenza o supporto, aumentando così i volumi di scambio e la volatilità.
I breakout possono seguire periodi di scarsa volatilità, in cui si è registrato un comportamento stazionario del prezzo, ossia quando il valore del titolo si muove entro i limiti imposti da un supporto e una resistenza.
In generale, quanto più a lungo il prezzo “rimbalza” tra questi livelli, ovvero rimane in fase di ranging, tanto più l’impatto di un eventuale breakout potrebbe essere forte.
In base all’andamento del prezzo, a seguito del breakout, possiamo trovarci di fronte a due possibilità:
- Continuation breakout: il prezzo rispetta la direzione della rottura, al rialzo per le resistenze e al ribasso per i supporti, senza subire alcuna inversione;
- Reversal breakout: l’andamento di prezzo che ha scatenato la rottura non prosegue, anzi il trend subisce un’inversione. In questo caso, il breakout può evolversi in una Bull Trap o in una Bear Trap.
Se il prezzo del titolo, subito dopo aver “rotto” il supporto o la resistenza, torna al livello precedente, si parla di falso breakout (o fakeout). Questa breve rottura potrebbe illudere gli investitori, indotti erroneamente a comprare o vendere, e potenzialmente causare perdite.
I trader, infatti, prestano particolare attenzione ai breakout, cercando di prevedere i movimenti di prezzo che potrebbero seguire.
Per anticipare una “rottura” è utile utilizzare gli strumenti di analisi tecnica, così da individuare almeno il supporto o la resistenza interessati; tuttavia, i breakout potrebbero verificarsi solo se accompagnati da adeguati volumi di trading, ma non è una condizione sufficiente a determinarli.