Cold Storage
Con il termine cold storage si fa riferimento alla conservazione di dati o informazioni su dispositivi hardware o, più in generale, non connessi ad internet.
Il cold storage viene solitamente utilizzato per custodire una grande quantità di dati sensibili, ossia contenenti informazioni riservate, che vengono raramente utilizzati o consultati. A causa di quest’ultima caratteristica, queste informazioni possono essere definite anche inattive o “dormienti”.
I dati custoditi con modalità cold storage possono essere immagazzinati all’interno di device hardware come hard disk o chiavette USB. Questi device vengono definiti cold poiché non sono direttamente connessi alla rete.
Nel mondo delle criptovalute, con il termine cold storage si fa riferimento alla conservazione di criptovalute o asset digitali all’interno di wallet non connessi alla rete chiamati anche cold wallet.
L’utente, in questo caso, detiene il pieno controllo delle chiavi pubbliche e private del wallet, e dovrà pertanto custodire con attenzione le informazioni di accesso ai propri fondi.
Questa opzione può essere particolarmente indicata per la custodia di una grande quantità di criptovalute raramente utilizzate per effettuare transazioni o scambiate.
Qual è il vantaggio del cold storage? Questo metodo di conservazione è meno soggetto ai rischi connessi alla rete come attacchi hacker o truffe online (come per esempio il phishing).